Sempre guerra in quel di Narnia, la pellicola fantasy per ragazzi ai primi posti delle classifiche mondiali, ma che non ha proprio convinto tutti (fatta eccezione per l'interpretazione dell'enfant prodige Georgie Henley, una Lucy Pavensie strepitosa). E mentre il mondo al di qua dell'armadio si divide e discute ancora su com'è veramente il film (i commenti sono essenzialmente di due tipi e variano dal "oh, poetico" al "blaaah"), il Westmont College di Santa Barbara in California e il Wheaton College di Chicago si contendono... l'armadio vero e proprio. I due college, entrambi cristiani, sono infatti in lotta per stabilire quale fu il mobile a cui C.S. Lewis si ispirò. Uno dei due oggetti, insomma, forse apparteneva proprio all'autore delle Cronache di Narnia. O nessuno dei due?
"The Lion, the Witch, and the wardrobes", commenta ironicamente il Guardian Unlimited. E, in fondo, un po' sul ridere la buttano anche quelli del Wheaton College: "Non siamo responsabili di gente che scompare", avverte un poster nei pressi dell'armadione.
Chissà se prima o poi qualcuno non si metterà a guardare i lampioni sotto casa.
L'armadio del Westmont College
(www.westmont.edu/_academics/pages/departments/english/
Pages/cs_lewis_wardrobe.html)
L'armadio del Wharton College
(www.jsonline.com/lifestyle/religion/dec05/376420.asp)
4 commenti
Aggiungi un commentoTra i due armadi segnalati come possibili ispiratori di Lewis, mi pare più credibile il primo, quello del Westmont College. Infatti, Jack Lewis, nelle "Cronache di Narnia", descrive chiaramente un armadio con ante a specchio: elemento, quest'ultimo presente nel solo armadio del Westmont College e, peraltro, completamente inosservato persino dagli autori del film!
Westmont college,per il motivo delle ante a specchio.
> Capitolo: Lucy entra nell' armadio guardaroba, Il Leone, la Strega e l' Armadio, pagina 143 delle Cronache di Narnia volume primo Classici moderni.
Non si parla di ante a specchio e secondo me entrambi gli armadi dei rispettivi college non sono "l' Armadio" vero e proprio. Le illustrazioni del libro in questione sono quelle di Pauline Baynes che, a quanto ho letto da internet, sono quelle che più si avvicinano al racconto, ma niente superfici riflettenti. Tra l' altro ho trovato che Pauline Baynes, amica di Tolkien per molti anni, ha utilizzato molte idee dello stesso nel ritrarre i personaggi e le situazioni. Questo mi dà da pensare che, oltre a essere contemporanea di Lewis, possa aver copiato il vero Armadio nelle sue illustrazioni, o che almeno abbia lavorato sotto la supervisione dello scrittore. Dalle mie ricerche sono giunta a questa conclusione, ma dato che ho letto i due commenti contrari prima di me, vorrei sapere (se fosse gentilmente possibile) dove posso trovare la descrizione più dettagliata dell' Armadio nei libri. Grazie!
=)
Mi riferisco alla "nuova edizione" dell'ottobre 2005, Ed. Mondadori, del primo volume delle "Cronache di Narnia", parzialmente a cura di Giuseppe Lippi (che non necessita presentazioni). A pag. 174, poco dopo la parola Bibbia, si legge "c'era solo un grande armadio appoggiato al muro, del tipo che ha uno specchio nell'anta". Da ciò deducevo la maggiore somiglianza dell'armadio del Weston con quello del libro. Tanto più che a leggere (a memoria non ricordavo) parla proprio di una sola anta a specchio, come si vede nella foto del Weston! Mi ricordavo male a causa dell'illustrazione della Baynes, che disegna due ante a specchio (secondo me, nell'illustrazione, lo specchio è il rettangolo più piccolo, sugli sportelli, con tratteggi obliqui per l'effetto "riflesso"). Spero di aver aiutato chi aveva dubbi! Lieto della "disquisizione", saluto
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