Il braccio di ferro tra Disney e Pixar si conclude infine con una schiacciante vittoria della casa di Topolino: la Walt Disney Company ha acquistato la Pixar in uno scambio azionario di 2,3 azioni Disney per ogni azione Pixar. Il cambiamento avviene dopo il logoramento della collaborazione lunga quindici anni e che ha prodotto piccoli gioielli come Monster & C, Gli incredibili, Alla ricerca di Nemo, e i due film della serie Toy Story.
L’acquisizione non sembra cominciare sotto i migliori auspici, se è vero che Ed Catmull, presidente della nuova Pixar and Disney animation studios, insieme a John Lasseter, hanno annunciato che non ci sarà l'atteso terzo episodio di Toy Story, che avrebbe dovuto vedere il grande schermo nel 2008 diretto da Bradley Raymond.
E’ quanto riportato su un anonimo manifesto all’Animation Nation, dove Catmull e Lasseter annunciano che “la produzione di Toy Story 3 si conclude oggi”. Pare che sul resto del ‘comunicato’ fosse scritto che i seguiti dovrebbero essere fatti soltanto se sorretti da una grande storia, e dovrebbero essere dominio di chi ha creato la pellicola originale.
4 commenti
Aggiungi un commentosn felice che le due ditte di cui io ho visto tutti film ( Alla ricerca di Nemo, Zeta la formica, Bug's life, Monsters e Co, ecc.ecc.) si siano riunite, ma rimpiango che nn ci sia un sequel di Toy Story...mi piacevano tanto i giocattoli parlanti! Vabè, tanto Andy ormai ha capito che nn si trattano come cose da usare e poi buttare via. ke senso avrebbe un sequel, visto che c'è già il lieto fine?
Ed è per quello che molti sequel fanno pena. Non hanno una storia che regge, solo alcuni spunti campati in aria...
Quoto in pieno il capitano!!!
ehm, il sequel in realtà già c'è stato...
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