Come tutti i film tratti dai personaggi dei fumetti, anche il prossimo Ghost Rider del regista Mark Steven Johnson - che ha già all'attivo il forse non esaltante Daredevil - non si farà mancare la contemporanea edizione di un adattamento a fumetti. Che al pari del film è già in preparazione, sebbene l'uscita della pellicola sia ancora piuttosto lontana (16 Febbraio 2007).
Dell'adattamento sono ora state pubblicate poche immagini, ma già quella in apertura di articolo costituisce motivo di sorpresa. Dov'è il centauro dal teschio fiammeggiante (okay, almeno il teschio c'è), in look di pelle nera, borchie e catene? Al suo posto c'è qualcosa di più simile a uno spaventapasseri di paglia che ha preso fuoco. I fedelissimi del personaggio devono preoccuparsi?
Come già riportato da FM (notizie/2332) Johnson ha sempre parlato della sua visione del film come di un western sovrannaturale e a forti tinte orrorifiche, la cui ambientazione si alternerà fra scorci urbani e grandi spazi aperti alla Easy Rider. Ed ecco appunto, in un'altra immagine dell'adattamento a fumetti, una posa tipica del genere citato.
Sarà anche vagamente Easy Rider, ma salta all'occhio subito una differenza importante: di moto ce n'è una sola. E chi è quel secondo cavaliere fantasma, ben meno tecnologico, che affianca il centauro motorizzato?
Sembra quasi che Johnson voglia portare fino in fondo il pastiche narrativo già annunciato. Il regista ci ha già spiegato abbondantemente che, sebbene esistano due incarnazioni fumettistiche del Ghost Rider motociclista, il film si ispirerà al più vecchio dei personaggi, la versione in cui l'alter ego del fiammeggiante denome risponde al nome di Johnny Blaze e dalle cui storie deriva l'ambientazione iniziale del film in un circo itinerante. Tuttavia, per il film si pescheranno a piene mani elementi anche dalla versione fumettistica più recente e moderna, che vede Danny Ketch come protagonista.
E fin qui era già tutto assodato. Ma a giudicare da questi teaser - sempre ammesso che l'adattamento a fumetti sia fedele al film - sembra proprio che per la pellicola ci si stia spingendo ancora oltre, per razziare suggestioni anche da un ancor più remoto personaggio a fumetti che, ben prima di Blaze e Ketch, ha portato il nome di battaglia di Ghost Rider.
Sul piano dell'aspetto visivo, il Ghost Rider del 1949 (che ebbe anche un'altra serie nel 1967) non aveva nulla in comune con i suoi fratelli più giovani. Era un personaggio Timely Comics (oggi Marvel) che si muoveva sullo sfondo di una classica ambientazione western. La sua missione era però la stessa di sempre: incutere terrore per dissuadere dal crimine. Vestito di un ampio mantello e irradiante uno spettrale e fosforescente pallore, estorceva confessioni alle sue vittime prima di infliggere loro la punizione definitiva. E' evidente il parallelo con l'infernale sguardo di penitenza dei due Ghost moderni. Il vecchio Ghost di solito non incontrava una seconda volta i suoi nemici; bastava la prima.
Tornando al film di Johnson, se davvero i realizzatori della pellicola stanno mescolando elementi presi da molteplici versioni a fumetti dei cavalieri fantasma (in casa Marvel esisterebbe persino un ulteriore antesignano con tanto di teschio in fiamme, che risponde al nome di Blazing Skull e, per ora, almeno lui fuori dal gioco), l'attesa per il film non può che aumentare. Accompagnandosi a un crescendo di domande perplesse e ansiose sulla probabilità di riuscita del pastiche, che, si spera, non si traduca semplicemente in 'pasticcio'.
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