Chiariamolo subito: Mammalenne e Bottelbire sono due befane. Una specie di versione al femminile degli indimenticabili Stanlio e Ollio: l'una piuttosto sovrappeso, l'altra magra come un grissino. Elette regine da uno strano sindacato, il loro compito è di far prevalere nel mondo la magia bianca. Le avventure di Mammalenne e Bottelbire (i nomi derivano dal dialetto berlinese e significano "mamma del paese" e... "patate") è il secondo romanzo di Sofia Brigadoi, originaria di Predazzo e ora residente a Moena. Il primo romanzo, Il drago del Monte Feudo (promettiamo di parlarne prossimamente) è uscito qualche mese fa, anch'esso per la casa editrice Panorama, collana «Le montagne incantate». Una nota molto bella: parte del ricavato del libro, che è dedicat ai ragazzi dai 7 agli 11 anni, andrà all'Unicef.

Il libro è stato illustrato da Robert Weikmann, anche lui di Predazzo, che in passato ha lavorato per svariate case editrici e riviste, tra cui la Giunti, il Corriere dei Piccoli e la Dami.

Nel mese di dicembre Sofia Brigadoi organizzerà, nelle magiche Valli di Fiemme e Fassa, degli incontri in alcune librerie.