Una mostra su Il Signore degli Anelli a Grosseto, presso la sala delle conferenze della parrocchia della Sacra Famiglia. Una notizia confortante dopo le polemiche nate dalle dichiarazioni del cardinale Ersilio Tonini e di don Mazzi.

La mostra espone 21 pannelli ed è stata voluta e organizzata da don Desiderio, con la collaborazione dei confratelli. "E stato un tentativo - ha detto il sacerdote - per agganciare una fantasia che è piaciuta ai ragazzi, per portare i ragazzi a un'altra storia fantastica ma storica, che è quella del Vangelo, nel quale si possono trovare gli stessi elementi che finalmente possono diventare vivibili e percorribili. Quella che abbiamo voluto iniziare è la rottura di un virtualismo che è fine a se stesso, fermarsi a ciò che è teorico e fantastico è pericoloso. Spesso anche i ragazzi hanno l'idea che la proposta cristiana sia uno spiritualismo non legato alla realtà che loro vivono a casa, a scuola". Ha aggiunto: "Soffermarsi su una storia, su dei personaggi che hanno delle caratteristiche precise, io credo sia un modo utile per percepire la propria vita come una ricchezza per il mondo, dove ognuno è chiamato a un compito, perché ciò che ognuno desidera si può raggiungere. Questa è la parafrasi del Signore degli Anelli, che è poi la storia del mondo. Quello che mi piacerebbe far capire ai ragazzi è che anche la fantasia, questo tipo di fantasia, nasce da una realtà che in fondo è la nostra realtà".