Tutto parte da un’idea, da qualcosa che stuzzica nel profondo la vostra creatività. L’idea vi spinge a sedervi alla scrivania e a concretizzare le fugaci immagini che la vostra mente vi mostra, prima che sia troppo tardi e fluiscano a valle, dimenticate per sempre. Sicché iniziate a scrivere, scrivere e scrivere…

Stop!

Fermatevi, non siate avventati.

L’idea, sia essa un personaggio, una trama o qualcosa di ancora più vasto, resta soltanto un’idea. E come tale, è una massa informe di caos che dev’essere sezionata, analizzata e plasmata.

Anch’io iniziai da un’idea.

Nel mio caso essa fu un disegno: la mappa del mio mondo.

Nella smania di sfogare gli impulsi della creatività, però, andai incontro a una serie di problematiche (ed errori) non da poco: a parte la mappa del mondo non avevo altro, se non qualche personaggio e un abbozzo di trama… nulla era stato pianificato.

Qual è l’inizio? Da dove cominciare, dunque?

Per narrare le vicende di un mondo è necessario anzitutto avere ben chiaro l’oggetto principale dei vostri sforzi narrativi.

L’inizio è, dunque, il mondo stesso.

Vi sono alcune ottime ragioni per impegnarsi a fondo nella creazione del mondo, il più particolareggiata possibile, prima di iniziare a stendere il testo del romanzo.

1. Si evitano errori grossolani o, se non altro, qualora se ne commettessero sarebbe più facile individuarli e correggerli.

2. Accorcerà drasticamente i tempi di revisione del testo; semplificherà e fluidificherà anche l’atto stesso dello scrivere.

3. La costruzione del mondo è una sorgente di ispirazione non indifferente e può arricchire e ampliare notevolmente l’idea originale. Ed è meglio arricchirla prima di aver già scritto tre quarti del romanzo.

4. Anche nel caso in cui vi sovvenissero nuove idee durante la stesura, potreste inserirle in un contesto già pianificato, evitando così di sconvolgere tutto quanto si è narrato sino a quel momento.

5. È fondamentale per quanto concerne la coerenza interna del romanzo: per rendere una storia di narrativa fantastica credibile e, di conseguenza, vivibile dal lettore, è necessario dare la priorità alla coerenza del mondo, senza la quale il tutto diviene un inutile ammasso di fantasticherie.

Vi sono altre decine di buone ragioni per pianificare e creare con cura il mondo del vostro romanzo. Ma è inutile elencarle qui, poiché verranno inevitabilmente affrontate nei prossimi capitoli.