Esistono diverse ragioni per leggere un libro: svago, interesse, curiosità, necessità, cultura. La mia era: ‘due recensioni in una settimana’, questo l’impegno con il responsabile della sezione. 330 pagine in tre giorni, 3 cm di spessore. Nelle note leggo 'Di questo bestseller, pubblicato in Germania, Francia, Russia, Romania, Inghilterra, solo negli Stati Uniti ne sono state vendute 400.000 copie', la prima cosa che mi dico, di fronte allo spettacolare mare di Sicilia, è: non so se ce la faccio ed eccomi qui, nel pomeriggio del secondo giorno, a stilare queste righe.

La prima annotazione quindi è che La loggia della lince del duo Kurtz e Harris, è un libro che si può leggere in trentasei ore. Allo scadere delle trentasei ore vi ritroverete con un sorriso sulle labbra, contenti di non aver sprecato tempo e con l’intenzione di leggere anche la seconda puntata delle avventure di Sir Adam Sinclair (quando verrà pubblicata), aristocratico scozzese, medico psichiatra e sentinella della Luce. La seconda annotazione riguarda la copertina, che trovo francamente brutta e non all'altezza del contenuto.

Magia, conoscenza della mente umana e delle creature sovrannaturali, capacità di sondare gli abissi del tempo e di usare la forza degli elementi, sono le armi con cui le forze della luce si contrappongono ai disegni della Loggia della Lince, temuta confraternita di stregoni che torna a colpire

Il libro ruota attorno al Personaggio di Sir Adam, arcano e moderno Sherlock Holmes, e dell’assistente Peregrine Lovat, talentuoso pittore; con loro anche il commissario di polizia McLeod dotato, come gli amici, di facoltà che vanno ben oltre le normali capacità umane. Il trio si muove sullo sfondo di una Scozia moderna, perfettamente dipinta, dove le antiche genti e le presenze ultraterrene sono ben più che l’eco del passato e dove si combatte l’eterno duello fra le forze della Luce e quelle delle Tenebre.

Questo primo capitolo, comunque autoconclusivo, ammicca, suggerisce soltanto cosa potrebbe accadere se le forze tenebrose decidessero di attaccare i difensori della luce; lo fa con perizia e abilità, senza deludere.

La vastità del disegno è soltanto tratteggiata, ma l’assaggio è promettente. Attendiamo il secondo capitolo con ansia.