Continua la grande serie per ragazzi dal maestro francese della letteratura fantastica

Tutto è possibile, nell’universo di Peggy Sue...

Nel terzo appuntamento di quella che ormai si è affermata come una serie per ragazzi di successo, troviamo una gigantesca farfalla che vola nel cielo, chiunque passi sotto la sua ombra può trovare la felicità. Ma un nemico misterioso, che ha scelto le nuvole per dimora, cerca di abbattere la farfalla colpendola con saette forgiate con frammenti di stelle, e privare gli uomini dei suoi effetti benefici. La soluzione del mistero è celata al centro della Terra, ma solo Peggy Sue e il suo telepate cane blu hanno la possibilità di aiutare il prezioso animale.

Peggy Sue, per chi ancora non la conosce, è una studentessa liceale di 14 anni, ed è l'unica persona a conoscenza del mistero dei fantasmi, che passano attraverso le pareti e se ne vanno in giro per le città tormentando i poveri esseri umani con scherzi spesso mortali. Nessuno le crede, ma grazie ai suoi occhiali magici riesce a bruciare la pelle dei fantasmi e a contrastare le loro macchinazioni.

Loro preferiscono essere chiamati 'Invisibili'. Mollicci, trasparenti, possono assumere qualsiasi forma, aspetto o colore. Sostengono di aver creato la Terra, i dinosauri e... gli uomini! Ma di loro non ci si può certo fidare! Ogni loro affermazione va presa con le molle. Per combattere la noia si dilettano a organizzare scherzi malvagi, che si concludono spesso con la morte delle loro vittime. Odiano Peggy Sue, ma non possono ucciderla perché è protetta da un incantesimo.

Peggy Sue ha un compagno, in origine un povero cane randagio, che ha sviluppato eccezionali poteri telepatici grazie all'influsso del sole blu, un astro magico creato dagli Invisibili. Il cane blu è brontolone e testardo, ubbidisce solo quando ne ha voglia, ma è coraggioso come pochi e non ha eguali per fiutare i pericoli nascosti.

Riusciremo a evitare di parlare del fenomeno letterario Rowlings? Riusciremo a recensire un libro fantasy senza paragonarlo al Signore degli anelli? Anche il vezzo di presentare eroi ed eroine come una sorta di anti-Harry Potter, puo’ essere letto come un velato omaggio alla bravura e alla fortuna della Rowlings.

Tolkien e la Rowling hanno asfaltato una strada che in precedenza era stata battuta, sì, ma la cui percorrenza non era mai stata agevole.

Ora eccole lì: tre larghe corsie che conducono dritte al successo di vendita.

Brussolo le ha imboccate e non ha alcuna intenzione di uscire al primo casello; ha superato il terzo e tutto lascia supporre che il suo sia un lungo viaggio.

Siamo comunque contenti che Serge, dopo anni di pubblicazioni fantascientifiche, abbia trovato consenso sfruttando l'onda anomala Potter: può essere che qualcuno si accorga anche di tutte le altre sue produzioni