Imbolc, letteralmente, significa "latte di pecora". I Celti dedicavano questo giorno a Brigit, dea guaritrice e del fuoco. La divinità era anche la protettrice dei poeti, dei fabbri e dei guaritori. Il cristianesimo modificò la natura pagana dell'antica festa dedicandola a santa Brigida, suora missionaria vissuta tra il 450 e il 525 d.C. La santa divenne poi anche protettrice dell'Irlanda insieme a san Patrizio. Nei dipinti viene raffigurata con una fiamma sopra la testa.

Il giorno di Imbolc è tuttavia celebrato e ricordato, se pur con nomi differenti, da tutti i popoli del mondo. I druidi lo chiamavano "la Festa del Ritorno della Luce". Era quello infatti il periodo in cui spuntavano i primi fiori e i giorni cominciavano ad allungarsi. Fra le usanze c'era quella di far passare i primi agnelli nati nell'anno in cerchi infuocati, e versare latte per terra per propiziare il ritorno della fertilità della terra.