L'autore di questo libro si firma J. P. Rylan e nella presentazione l'editore dichiara che è uno pseudonimo dietro al quale si cela uno scrittore di thriller di fama internazionale, che si cimenta ora nel fantasy. Il fatto che sia stato pubblicato negli Omnibus Italiani, che non sia indicato alcun titolo originario, e nemmeno un traduttore, sono chiari indizi che l'autore è italiano, ma per ora il mistero è fitto. Il romanzo è intitolato Anharra – Il trono della follia, ed è il primo volume di... una trilogia? Ancora non si sa.
Siamo in un mondo immaginario e i protagonisti, un giovane guerriero e un anziano medico di corte partono alla ricerca della mitica città di Anharra con motivazioni e speranze diverse. Nel viaggio saranno accompagnati da due ragazze bellissime ed enigmatiche. Per saperne di più ecco la quarta:
"Vemerin era un sovrano saggio e benvoluto, ma l'ambizione e il desiderio di sapere, di vedere oltre ogni limite, lo avevano corrotto. Vemerin si era offerto alle forze delle Tenebre per ottenere il potere assoluto sui vivi e sui morti. Da quel momento in poi, il suo regno era stato popolato solo da un orrore indicibile. Trenta secoli dopo, un ragazzo e un vecchio sono in viaggio nelle terre del Vuoto, sulle tracce di colui che porta sui corpo una mappa incisa nella came, l'unica che permetta di trovare Anharra, la citta perduta di Vemerin: Anharra, che si racconta ricca di tesori e segreti. II giovane è Vargo, guerriero di una dinastia di guerrieri, che ha perso tutto per amore. L'altro è Amnor, una volta medico dell'Imperatore e torturatore di corte, in fuga da quando ha bruciato la preziosissima Biblioteca del Palazzo, con tutto ciò che era conservato nella Sala Negata.
Solo se raggiungeranno Anharra potranno sperare di trovare ciò che cercano: Vargo il perdono per le sue colpe, e Amnor il dono della conoscenza ultima, di ciò che esiste oltre la fine della vita. Ad accompagnarli nel loro viaggio, due ragazze bellissime ed enigmatiche, Shanda e Khai-ma, del Cerchio delle Sgualdrine. Ma sono complici o nemiche? E dietro di loro, qual è lo scopo della Signora Rossa che le comanda? Intanto Nester, la stella dell'annuncio, è sorta e brilla alta nel cielo. Vemerin il re pazzo sta per tornare, il suo tempo e giunto. Una guerra si prepara nelle terre del Vuoto. E ognuno dovrà compiere una scelta."
Anharra – Il trono della follia vol. 1 di J. P. Rylan (2006, Mondadori Editore - collana Omnibus Italiani - Pag. 297 - € 18,00 - ISBN 88-04-55313-8-7)
37 commenti
Aggiungi un commentoQuesto primo libro non mi è dispiaciuto,secondo me aveva buone potenzialità.
Ma il secondo ha rovinato tutto.Mi è davvero piaciuto molto poco.
Nel complesso,non ne consiglierei la lettura.
Comprato, letto e votato negativamente su tutti i forum che ho trovato.
Idee carine sviluppate male, personaggi abbozzati male, lo stile è OBBRIDO (torna a scrivere thriller, che è meglio), l'ho sconsigliato a tutti sulla faccia della terra e leggerò il secondo tomo solo se me lo regalano e finisco X sbaglio su un'isola deserta con quel libro. Oppure se mi pagano. Mannaggia a me e a quando l'ho conmprato. Soldi buttati. Rylan o come diamine ti chiami.. datti all'agricoltura, ti prego. Oppure vendi i tuoi libri a 3 euro. Almeno chi si azzarda a comprarli piange da 1 okkio solo.
Non conosco l'autore, ma siccome oggi mi hanno regalato alcuni libri, tra cui questo in versione tascabile, volevo avere qualche parere ad anni di distanza dalla sua pubblicazione.
Ho cercato un po' in giro per la rete e i pareri sono così contrastanti che non sono riusciti a spazzare la nebbia. :
Il mio parere è che il primo libro è bruttarello, il secondo è peggio. Francamente non lo consiglierei a nessuno
Ho acquistato questo libro a soli 5 euro in una bancarella dei libri usati,
attirato dalla copertina e dal fatto che è un libro fantasy.
Si legge molto velocemente, è corto e incuriosisce, ma purtoppo è stato curato
molto male. Le idee ci sono, la trama ricca di azione affascina, ma i personaggi cosi' come i paesaggi sono stati descritti e caratterizzati molto male. Il finale poi è veramente pessimo.
Insomma un libro dalle grosse potenzialita' sfruttate male, che sarebbe potuto
essere ma che purtroppo non è.
Per soli 5 euro si puo' acquistare se non altro perchè la copertina posizionata sulla libreria da un bell'effetto.
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