Uno dei vantaggi del personal computer, inteso come piattaforma videoludica, rispetto alle console di ultima generazione, è la disponibilità in rete di tantissimi scenari aggiuntivi per i giochi più diffusi. Fino ad arrivare a quei capolavori di fantasia e re-engineering che sono i mods: videogiochi completamente inediti, e quasi sempre gratuiti, basati sul motore grafico di prodotti già affermati.
Quando poi la maestria dei modders si affianca alla passione per i capolavori del passato si raggiungono risultati eccezionali. E' il caso, ad esempio, di Ultima V: Lazarus (www.u5lazarus.com/), ricostruzione accuratissima di un gioiello come Ultima V: Warriors of Destiny, pubblicato nel lontanissimo 1988 per tutte le piattaforme hardware dell'epoca (nomi storici come Apple II, Commodore 64, Atari ST, Amiga e, ovviamente, PC-DOS). Ultima V si posizionava circa a metà, in ordine cronologico, della mitica serie della Sierra, ma è stato sicuramente uno dei capitoli più riusciti in termini qualitativi.
Il risultato è veramente notevole, sia per il livello tecnico, con scene di intermezzo renderizzate per l'occasione e la colonna sonora dell'epoca rifatta in qualità CD, che per la fedeltà all'originale, con la complessa storia ricreata in tutti i suoi risvolti, i personaggi riportati in vita e i dialoghi fedeli nello spirito anche se rivisti nella forma, a fronte dei quasi vent'anni passati.
Per tuffarsi in questo mondo ancora affascinante è sufficiente un PC con caratteristiche di basso livello (processore almeno 500 Mhz, 256 MB, scheda 3D), e una copia di Dungeon Siege, che probabilmente non mancherà nella videoteca degli appassionati di fantasy. Oltre, ovviamente, a scaricare dalla rete il package da 521 MB (www.u5lazarus.com/).
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