A pochi giorni dall'uscita del film Bryan Singer rompe il silenzio mantenuto per i mesi di lavoro in Australia e ammette di essersi ispirato, per la realizzazione di Superman Returns alla prima avventura dell'Uomo d'acciaio diretta da Richard Donner e a Superman 2, film al quale Donner ha collaborato, sebbene la sua partecipazione non sia stata inserita nei credits.
"Sono un grande fan del film di Donner e penso che nel Superman: The Movie abbia riassunto tutto quello che era stato fatto nei fumetti originali, nei cartoni di Max Fleischer, nelle serie televisive originali e nello show radiofonico. Donner ha cristallizzato tutto questo."
Ed è proprio per questo motivo che Singer ha scelto di iniziare a raccontare la sua storia dal punto in cui Donner l'aveva lasciata.
"Se lo spettatore ha più di venticinque anni conosce l'originale Superman, se ha meno di venticinque anni conosce la serie TV Smallville, per cui già conosce qualcosa delle origini di Clark Kent. Non ho mai voluto raccontare la storia delle origini di Superman. Dovevo scegliere un punto dal quale partire. Ho scelto il film di Donner perché mi è sempre piaciuto."
Singer non è stato l'unico a trarre ispirazione dal film del '78: per la costruzione del suo personaggio Brandon Routh ha ammesso di essersi ispirato all'indimenticato Christopher Reeve.
"Superman Returns è stato scritto per essere una sorta di sequel del primi due film, per cui è inevitabile che nella sceneggiatura ci siano molti omaggi a Superman e Superman 2 e che le nostri parti siano state pensate sulla base di quei personaggi. Per questo ci sono alcune somiglianze, ma l'unica cosa che abbiamo davvero copiato da Reeve è stato il gesto di spingere indietro gli occhiali."
"Chris" ha concluso Routh "è stato il mio Superman. Così quando ho letto il copione me lo sono immaginato. E' stato nella mia testa tutto il tempo."
Chi non ha accusato una sorta di timore reverenziale nella lavorazione del film è stato certamente Kevin Spacey, il cattivo Lex Luthor, che non si è sentito intimorito dal confronto con Gene Hackman.
"Non considero il film in termini di rispetto per il lavoro di Donner. Bryan l'ha fatto certamente perchè l'ammira e ha molto rispetto per quel genere di film. A differenza di Brayan non sono cresciuto con i fumetti o quel genere di roba. Però mi sono sentito in dovere di guardare i film a causa delle discussioni avute con Bryan e del fatto che ho accettato di fare il film senza neanche aver letto il copione.
Il mio Luthor sarà più duro, cattivo e con una maggiore sete di vendetta di un qualsiasi Lex Luthor voi abbiate visto in precedenza, per questo penso che sia stato positivo non avere in mente un'altra interpretazione."
Superman Returns uscirà negli Stati Uniti il 28 giugno, per vederlo sui nostri schermi dovremo aspettare il 1° settembre.
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