L'atteso Superman Returns non è neanche uscito che già si rincorrono voci su due possibili sequel.
La star del film, il giovane Brandon Routh, ha infatti dichiarato di essere sotto contratto per almeno tre film e ha aggiunto di essere pronto per nuove avventure.
Anche Kate Bosworth vorrebbe tornare a Metropolis. "Oh, non posso aspettare." Nel caso in cui si facesse un secondo film l'attrice sa già cosa vorrebbe fare: esorcizzare una delle sue più grandi paure, quella di volare. "Vorrei divertirmi. Fare cose pazzesche."
Dal canto suo Kevin Spacey, già da tempo (notizie/4136/) si era detto disponibile a tornare a vestire i panni di Lex Luthor. Ora però chiarisce la sua posizione: "Penso che dovremo aspettare e vedere quello che succederà. C'è certamente in discussione un sequel e mi piacerebbe proprio farlo se ci sarà Bryan."
Sebbene il sequel del film fosse già dato per scontato da molto tempo, Bryan Singer fino a qualche giorno fa alle domande sull'argomento si limitava a un laconico "Non lo so. Non lo so." Del resto il newyorkese ha già altri progetti in ballo: la regia di You Want Me to Kill Him? e The Mayor of Castro Street e la sceneggiatura del remake di Logan's Run.
Negli ultimi giorni, però, il regista ha rilasciato dichiarazioni che fanno bene sperare i fan: il sequel di Superman Returns si farà e spingerà il mito dell'Uomo d'acciaio verso una nuova direzione che potrebbe influire anche sui fumetti della DC Comics.
"Spero che la mia idea abbia degli effetti perchè penso che sia interessante. E' stata una grande sfida per me e non solo per me. E' stato necesserraio perchè volevo creare un ostacolo insormontabile anche per Superman."
Senza entrare troppo nel dettaglio, Singer ha offerto un importante indizio: quello che Superman si troverà davanti nel prossimo film avrà qualcosa a che fare con i cambiamenti occorsi sulla terra nei cinque anni in cui lui è stato lontano.
Anche la coppia di sceneggiatori, Dan Harris e Michael Dougherty, che già da tempo collaborano con il regista, si sono detti disposti a partecipare a un secondo film. "Se ci sarà un sequel con Bryan noi lo faremo." E hanno aggiunto: "Il secondo film cambierà parte di Superman e qualcuno potrebbe non gradire questi cambiamenti." Anche se giova ricordare, come ha dichiaratao Dougherty, che dalla sua apparizione nel 1938 Superman ha subito molte mutazioni. "Quando venne fatto per la prima volta alla radio il Daily Planet non esisteva. Era un giornale chiamato Daily Star. Anche Jimmy Olsen e i Kent sono stati introdotti dalla serie radiofonica. Ogni volta che Superman è stato realizzato in televisione o al cinema vari cambiamenti sono stati apportati: al costume, ai personaggi, alle situazioni. Questo è stato fatto gradualmente e nel modo giusto.
"Ogni volta" ha concordato Harris "sono stati fatti cambiamenti grandi e importanti. Ne siamo consapevoli abbastanza da sapere che questo avrà un posto nella sceneggitura."
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