Al mare, in una malinconica galleria dei divertimenti, un ragazzino incontra un misterioso burattinaio con un oscuro passato e una donna che si guadagna da vivere recitando la sirena. Presto le loro vite si intrecciano. Le loro storie si rivelano e il ragazzo è costretto ad affrontare i segreti di famiglia. Strani burattini e un incubo di violenza e tradimento, in una fiaba nera di infanzia, innocenza e adulto dolore.

Soffuso di una malinconica ironia, Mr. Punch è un’opera decisamente sorprendente sia dal punto di vista narrativo che da quello grafico.

L’immaginario di Neil Gaiman è qui enfatizzato ed esaltato dal talento artistico di Dave McKean, che sfruttando diverse tecniche di composizione dona al racconto una vita grafica che è del tutto complementare alle parole scandite dallo sceneggiatore.

Mai come questa volta, forse, le immagini riescono a essere perfettamente compenetrate al testo, non accessorie o peggio disgiunte come altrove accade, né semplicemente integrative come in altre, pur molto riuscite, graphic novel: il disegno non distrae l’attenzione del lettore dal messaggio scritto proprio perché è esattamente parte di esso, come un soggetto, un predicato e un complemento sono elementi indispensabili di un periodo.

Talvolta pieno, denso di particolari, talaltra essenziale, dalle tinte fosche e melanconiche, l’illustrazione di McKean si confà a un testo volutamente asciutto, breve, scarno ma mai privo di elementi simbolici, evocatori di significati, emozioni e immagini. Sì, perché in Mr. Punch la scrittura di Gaiman suscita nel lettore le medesime sensazioni dei protagonisti, e non solo è sceneggiatura ma immagine stessa, così come l’illustrazione è al tempo stesso immagine e descrizione, visiva e letterale.

L’arte di Dave McKean

I piani narrativi – la vicenda di Mr. Punch, la storia del giovane protagonista e il tema del ricordo – sono magistralmente sottolineati dall’arte di McKean; un'alchimia tra pittura, disegno e fotografia.

Confondendo deliberatamente le aspettative del lettore, McKean sceglie di utilizzare fotografie di vere marionette e set per narrare la sconvolgente storia di Mr. Punch, opponendole ai disegni per raccontare le vicende dei personaggi reali. Tavole i cui colori, cupi e profondi, evocano un mondo onirico e surreale: il verde scuro della vasca della sirena, il blu profondo del velluto del palco di Punch e Judy e anche le strisce rosse della tenda di Mr. Swatchell.

Il Mr. Punch di McKean possiede la stessa inquietante aura di cupa ironia e malvagità del Joker, protagonista di Arkham Asylum, altro capolavoro dell'illustratore (sceneggiato dal grande Grant Morrison). La sua brutalità, i suoi caotici movimenti, i bastoni che volano e le fughe sono rese perfettamente dalla cineticità presente nelle fotografie.

Il tema del ricordo, l'infanzia del protagonista, è invece enfatizzato da fotografie ingiallite e sfocate, dove le persone ritratte sono ormai diventate ombre o i cui volti si distinguono a fatica, a significare quanto le memorie tendano col tempo a sbiadire.

Ancora una volta l'arte di McKean trascende il mezzo: la bidimensionalità di molti fumetti è qui superata dal magistrale uso di elementi fotografici che aggiungono profondità e un senso di realismo a ogni pagina.

Il tono cupo del melodramma e della tragedia si alterna a quello vispo e sagace della commedia, così che il racconto appare a un tempo ironica tragedia e cupa commedia nera, in un mélange di registri perfettamente integrati con lo stile grafico surreale ma calato in terra come si conviene a un artista che voglia veramente rappresentare la realtà. La narrazione resta sempre lieve, mai invasiva.

Rileggendo le pagine del volume è possibile afferrare ulteriori sfumature, che a una prima lettura possono sfuggire, specie se il narratore si chiama Neil Gaiman, per il quale il non detto assume un’importanza fondamentale per apprezzare ogni sua opera.

Chi è Mr. Punch?

Punch e Judy è uno spettacolo della tradizione inglese del teatro delle marionette.

La figura di Mr. Punch come la conosciamo oggi, con il suo enorme naso e la gobba, si ispira alla maschera di Pulcinella della commedia dell'arte Italiana. Tuttavia è probabile che la sua origine sia ancora più antica e possa essere fatta risalire alle farse popolaresche romane chiamate Atellana, dal nome della città Atella dove è nata questo tipo di rappresentazione nel IV secolo a.C, se non addirittura al teatro greco con le sue maschere di terracotta.

Il 9 maggio 1662 è ufficialmente riconosciuto come giorno di nascita di Mr. Punch come descritto nel diario di Samuel Pepys, un membro del Parlamento Inglese, che assisté a uno spettacolo di Punch eseguito da un marionettista italiano di nome Pietro Gimonde: "...uno spettacolo di marionette italiano, abbastanza tipico da quelle parti, molto carino, il migliore che abbia mai visto e una grande riscossa dei valorosi."

L'evoluzione dei personaggi è abbastanza curiosa. All'inizio c'era solo Punch, poi nel 18° secolo arrivò la moglie Joan che divenne Judy nel 19° secolo; il loro Bambino, quindi il Diavolo, poi il Dottore e Beadle diventato poi il Poliziotto. Il Coccodrillo - in origine un drago divenuto poi un coccodrillo, forse ispirato dal coccodrillo di Peter Pan - fu l'ultimo arrivo nella storia diventando a sua volta un personaggio importante e prendendo il posto del Diavolo.

La storia di Punch e Judy varia a seconda dei marionettisti, ma la variante più classica, a cui anche Gaiman si ispira, è la seguente. Punch, in un impeto di gelosia, strangola il Bambino; Judy in preda alla rabbia prende un randello e inizia a picchiare il marito. Punch, esasperato, prende un altro randello e picchia la moglie fino ad ucciderla, buttando poi il suo corpo e quello del Bambino per strada. I corpi attirano l'attenzione del Poliziotto che entra in casa. Punch cerca di fuggire per salvarsi, ma viene arrestato da un funzionario dell'Inquisizione e messo in prigione, dalla quale fugge grazie a una chiave d'oro. Il resto della narrazione ha i toni dell’allegoria e mostra Mr.Punch vittorioso su tutti i dolori che affliggono l'umanità: la tristezza, sotto forma del Cane, è vinta; la Malattia, nelle vesti di un dottore, cacciata; la Morte è uccisa; il Diavolo è superato in astuzia.