Ha tutte le carte in regola per rivelarsi lo strategico fantasy dell’anno, Warhammer: Mark of Chaos. Ufficializzata l’uscita nel nostro Paese, le qualità del gioco si potranno testare con mano in novembre. A curare l’edizione italiana del videogame per personal computer prodotto da Namco Bandai sarà Koch Media, che si sta segnalando per un 2006 particolarmente attento al fantasy. Dopo Spellforce 2 (qui un'intervista agli autori: www.fantasymagazine.it/interviste/5753/), sarà appunto la volta di Warhammer: Mark of Chaos, ma anche di Gothic 3, Mage Knight Apocalypse, Heroes of Annihilated Empires e Silverfall, tutti titoli interessanti, per una ragione o per l’altra, agli occhi di un appassionato. Insieme a Gothic 3, annunciato come il gioco di ruolo in grado di ridefinire il genere (e, considerati i precedenti, non sarebbe neppure tanto folle credergli), Warhammer: Mark of Chaos è sicuramente la produzione più imponente del lotto.
Figlio della prestigiosa licenza del wargame da tavolo firmato Games Workshop, il titolo sviluppato dagli ungheresi Black Hole Entertainment (già autori di Armies of Exigo) porrà l’accento sulla tattica, concentrandosi sull’azione in battaglia, in contrapposizione con la formula canonica che prevede invece di occupare una cospicua quantità di tempo accumulando risorse e costruendo strutture prima di gettarsi nella mischia. Una scelta che sposa la filosofia dell’originale Warhammer e dovrebbe garantire respiro epico a Mark of Chaos, dove si sfideranno l’impero, gli alti elfi, gli uomini ratto skaven e l’orda del caos, tra scontri aperti e assedi. La decisione di limitare il videogame a sole quattro fazioni delle diciassette del gioco da tavolo fa supporre la volontà di differenziare al massimo l’esperienza di comando per ciascuno degli eserciti.
Una caratteristica in linea con l’ossessione per i dettagli che sembra di casa nel videogame. Non che fosse lecito aspettarsi di meno da un titolo su licenza Warhammer, parte rilevante della cui fortuna deriva proprio dalla bellezza delle miniature da dipingere a mano, ma Mark of Chaos presenta uno stile fantasy straordinario, di grande impatto, ricercato a partire dal gusto per il kolossal campale fino a estendersi ai minimi particolari dei capi di vestiario. Ogni unità a oggi mostrata testimonia la bontà dello studio sui personaggi svolto dagli artisti di Black Hole Entertainment, che hanno creato miniature digitali una diversa dall’altra anche all’interno delle stesse classi, preferendo la collezione all’omologazione.
Mancano ancora alcuni mesi ed è dura resistere al fragore dei tamburi da guerra che risuonano in lontananza. Ma almeno ci si può consolare con il fatto che, stavolta, le speranze di entrare nel brutale universo fantasy di Warhammer per la porta principale non dovrebbero venire disilluse. Dalle premesse, Mark of Chaos è tutto quello che i fan hanno sempre sognato per il loro pc.
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