Aintitcoolnews.com, sito che non brillerà per rigore grammaticale o serietà nella veste editoriale, di scoop ne ha centrati parecchi, negli ultimi anni. Cosa che ha contribuito a far diventare famoso il suo creatore, Harry Knowles. Una delle chiavi del successo del sito sembra essere il fatto che anni fa Knowles e un giovane regista neozelandese fossero già amici, uniti dalla passione per quel capolavoro che è il King Kong degli Anni Trenta.

Si dice che i due si siano contesi a lungo un poster originale del film. Fatto sta che il giovane regista era impegnato in un ambizioso progetto, tre film, girati tutti insieme. Pochi credevano in lui all’inizio, uno di questi era Knowles. Il regista era Peter Jackson, i film la trilogia del Signore degli Anelli. Sotto i ponti di acqua ne è passata parecchia ora, Konwles non scrive quasi più per il suo sito, impegnato anche lui attivamente nel cinema, ma il legame con Jackson è rimasto.

E infatti, all’alba dell’annuncio dell’adattamento cinematografico della serie Temerarie, è saltata fuori una bella e lunga intervista. Per quello che riguarda Temerarie, non é stato aggiunto niente a ciò che vi avevamo già svelato; vi rimandiamo qui: notizie/6372/, e qui:  notizie/6367/.

Sono invece saltate fuori dichiarazioni veramente interessanti per quello che riguarda la produzione dello Hobbit, che ormai sta assumendo i contorni di una telenovela, di quelle che durano un milione di puntate.

Eravamo rimasti all’annuncio da parte dei vertici MGM di uno e forse due film tratti dal primo romanzo di Tolkien, con tutta probabilità diretti da Jackson (notizie/6365/).

L’intervista a Ain’t It Cool News all'inizio non lascia ben sperare. La prima cosa che Jackson si affretta a dire è che si trova incredibilmente impegnato coi suoi nuovi progetti, tra cui Amabili Resti e Temerarie; pensa che in futuro sarà occupato quasi ventiquattr’ore su ventiquattro con questi nuovi film, nel quale è coinvolto in pieno perché ora non ha grosse major alle spalle che detengono i diritti delle opere originali, come per King Kong, tanto per fare un esempio. Li ha comprati lui. Naturalmente sottolinea che il lavoro va avanti benissimo.

Aggiunge poi che MGM non gli ha fatto nemmeno una telefonata. Lui stesso ha appreso la notizia dal web.

E qui il cuore di qualche fan finisce sotto le scarpe. Per fortuna, poi, il buon Peter torna un po’ sui suoi passi.

Innanzi tutto la causa che Jackson ha in corso con New Line non comprometterebbe affatto un futuro progetto sullo Hobbit. Inoltre il regista dichiara che sarebbe entusiasta di tornare a lavorare col cast del Signore degli Anelli. E gli piace l’idea dei due film, perché  così avrebbe la possibilità di ampliare un po’ il romanzo originale per approfondire la ricca cosmogonia di Tolkien.

McKellen sarà ancora Gandalf?
McKellen sarà ancora Gandalf?
Dice che sarebbe felice di mostrare al pubblico Saruman (Chirstopher Lee) e tutto il Consiglio Bianco; di ritrovare Legolas (Orlando Bloom), con suo padre, che compaiono entrambi nello Hobbit.

E non gli dispiacerebbe sviscerare qualche retroscena della vita degli elfi Elrond (Hugo Weaving) Galadriel (Cate Blanchett) e Arwen (Liv Tyler). Senza contare che vorrebbe rappresentare cosa è significato per Aragorn (Viggo Mortensen) e i suoi Raminghi proteggere la Contea. Naturalmente rivorrebbe tutto il vecchio cast, Ian McKellen nei panni di Gandalf su tutti. Ma è abbastanza improbabile pensare a un rifiuto dei protagonisti nel caso il film si facesse. Si tratta pur sempre del prequel di uno dei più grandi successi della storia del cinema.

In generale, pare di leggere fra le righe un po’ di frustrazione da parte del regista, che sottolinea come il progetto sia rimasto arenato per tre anni causa infinite discussioni sui diritti.

Jackson dice che vorrebbe dirigerlo lui il film, anche se sarebbe interessante vedere il punto di vista di un altro cineasta sull’opera di Tolkien. Conclude, però, dicendo che la sua co-sceneggiatrice, Philippa Boyens, è così fanatica che, nel caso, il film finirebbe per farselo da sola.

Insomma, sembra solo che Jackson aspetti la telefonata della MGM, almeno per farci un pensiero; e lui stesso dichiara che prima la cosa avverrà meglio sarà. Perché c’è il rischio che più passano i mesi, meno tempo avrà lui per dedicarsi al progetto.

Qui l'intervista in inglese: www.aintitcool.com/node/30085.

Confidando nei moderni mezzi di comunicazione telematica, satellitare, nella posta ordinaria, nel codice Morse e nei segnali di fumo, speriamo di darvi presto la notizia dello Hobbit diretto da Peter Jackson.