Daitarn 3 è stato un anime di culto per almeno una generazioni di bambini e/o adolescenti, realizzato dal regista Yoshiyuki Tomino (Mobile Suit Gundam) nel 1978 e trasmesso la prima volta in Itaila nel 1980. Storica la sigla d’apertura italiana cantata dai Micronauti (nelle vecchie compilation il cartone animato si chiamava Daitan 3).

L’annuncio ufficiale della programmazione su MTV di Daitarn 3 è arrivato, dopo la puntata di prova durante l’Anime Week (notizie/6368/). La fascia oraria dovrebbe essere quella della seconda serata, con tutta probabilità del martedì.

La storia racconta delle gesta di Haran Banjo, una specie di Bruce Wayne sarcastico e un po’ mascalzone, con tanto di fedele maggiordomo, Garrison. Banjo difende l’umanità dalla minaccia dei Meganoidi, una specie di Cyborg agli ordini di Don Zauker, il malvagio proveniente direttamente da Marte. Più o meno lo scopo è quello di trasformare tutta l’umanità in esseri come loro. La molla che muove il nostro eroe è che il creatore originale dei Meganoidi è suo padre.

Il bello della serie, composta da 40 episodi, erano non tanto le mirabolanti performance del robottone protagonista, puntualmente in grado di far fuori il cattivo Meganoide di turno “con l’aiuto del Sole”, ovvero con il mitico Attacco Solare, piuttosto la massiccia dose di ironia.

Lo spasso è dato dal rapporto fra il bel Benjo e le sue assistenti Beauty Tachibana e Reika Sanjo. La prima, bionda e un po’ svampita, è figlia del proprietario di una ricca compagnia di turismo spaziale. È una di quelle che se la vedi passeggiare per strada rischi di andare a sbattere contro un lampione, ma se ci devi imbastire un conversazione la sera sul divano, meglio accendere la televisione.

Reika è tutto il contrario. Ex agente dell'Interpol, è agguerrita e intelligentissima, splendida donna indipendente che non ha bisogno di niente e di nessuno.

Ed entrambe, in modo più o meno lecito, fra un colpo basso e un bikini filiforme, si contendono il cuore del bel Banjo, non senza una bella dose di pepe. Al tutto si aggiunge il serioso ma ammiccante maggiordomo Garrison, col contorno dell’immancabile (negli anime di vecchio stampo) bambino, in questo caso Toppy.

Sia chiaro, la serie ammicca soltanto a qualche situazione pepata, senza mai scadere nella volgarità o altro. E non manca di momenti drammatici e di una bella trama, con qualche risvolto psicologico anche complesso, nel rapporto fra il protagonista e il padre, e le riflessioni su un uso immorale della scienza coi Meganoidi. Il tutto condito da un finale più o meno a sorpresa, di certo un tantino inquietante.

Naturalmente la versione che molti avranno visto in TV negli Anni Ottanta conteneva qualche taglio, e ultimamente è stata ridoppiata in modo più fedele e con i nomi originali dei personaggi. Sarà quest’ultima la versione che verrà trasmessa su MTV.

L’ultima edizione disponibile nei negozi delle avventure del Daitarn è un cofanetto DVD, pubblicato da Dynamic Italia (www.dynit.it/focuson_dettaglio.asp?).