Inizialmente previsto col titolo La Zingara Ribelle, e poi posticipato nell’uscita, l’attesissimo Il Rogo dell’Inquisitore (Der Todesstoß, 2001), fa finalmente la sua comparsa nelle librerie di tutta Italia per le edizioni Nord, narrandoci le gesta del cavaliere Andrej Delãny. Gravato da una oscura maledizione che lo rende un Immortale, Andrej Delãny è sempre, costantemente in viaggio per l’Europa del XV secolo, in cerca di risposte ai suoi quesiti. E come un mesto pellegrino, si aggira tra alti e turriti castelli, fra nebbie senza fine e cupe presenze in agguato… dando vita a un ciclo di storie seguitissimo e di grande successo, che in patria conta già otto volumi di straordinaria ricchezza espressiva e d’ambientazione. Ma chi è Wolfgang Hohlbein, l’autore di queste impetuose Cronache degli Immortali?
Wolfgang Hohlbein è nato a Weimar, in Germania, nel 1953, ha al suo attivo una produzione letteraria a dir poco voluminosa. Tuttavia, il suo primo successo letterario risale soltanto al 1982, col volume Märchenmond: un tomo fantasy vincitore di numerosi premi, che da subito impose l’autore sulla scena editoriale come una promessa della letteratura immaginifica. È però soltanto dal 1993 – e soprattutto col thriller Das Druidentor – che la figura di Hohlbein si è imposta definitivamente nel panorama letterario tedesco, come quella di un vero e proprio autore di culto (presto esportato in mezzo mondo, e anche in Italia). Ricordiamo infine che le edizioni Tea hanno già proposto in versione economica il romanzo Il Sangue del Cavaliere, un’ottima prova letteraria di questo pregevolissimo autore d’oltralpe, che, con estrema abilità, rende i suoi mondi fantastici oltremodo "visibili", con un impatto a dir poco cinematografico.
Ma ora, a voi la ricchissima trama del romanzo Il Rogo dell’Inquisitore: «XV secolo. Il cavaliere Andrej Delãny nasconde un segreto oscuro e terribile: le sue ferite guariscono rapidamente e nessuna arma sembra in grado di ucciderlo. Ma Andrej non ha accettato il suo destino: affiancato da Abu Dun, un tempo pirata e mercante di schiavi, viaggia attraverso l'Europa per scoprire l'origine della maledizione che lo ha colpito e trovare un modo per affrancarsene. Dopo anni di peregrinazioni e di ricerche infruttuose, finalmente Andrej sente riaccendersi la speranza: una giovane zingara gli rivela infatti che, in un villaggio della Baviera, vive la Puuri Dan, un’anziana donna cieca che conosce il segreto degli Immortali. Il cavaliere e l’amico si rimettono subito in cammino e giungono a Trentklamm, un paesino in cui regna un’atmosfera inquietante. Gli abitanti si dimostrano particolarmente ostili e diffidenti, come se nascondessero un tragico segreto, e la zona pare infestata da creature spaventose, dall’aspetto solo vagamente umano. Per dipanare il mistero e avere salva la vita, Andrej dovrà affrontare una lotta mortale con esseri che sembrano scaturiti da un incubo. E scoprirà una verità sconvolgente sulla natura degli Immortali…»
Di recente è stato dato alle stampe anche l’ottavo volume delle Cronache degli Immortali, Die Verfluchten (sul finire del 2005), romanzo che ha confermato in patria il già avvincente successo di pubblico che ruota attorno a questa cupa saga di raffinata fantasy storica. E, a sentire le ultime interviste rilasciate dall'autore, ci aspetta probabilmente anche un ennesimo seguito...
Wolfgang Hohlbein, Il Rogo dell’Inquisitore (Der Todesstoß, 2001), Editrice Nord, pag. 303, € 16.50
1 commenti
Aggiungi un commentoQuesta saga, di cui non sapevo assolutamente niente, così com'è presentata sembra davvero interessante...zingari e immortali, l'Europa postmedievale...sembra una combinazione tale da garantire una bella atmosfera nella quale far muovere il protagonista.
Certo, 8 volumi sono tanti, specie se si considera che non è ancora finita
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