In una bella intervista rilasciata a IGN (movies.ign.com/), il regista Guillermo Del Toro ha parlato in maniera approfondita del suo ultimo film, quel Labirinto del Fauno (Pan's Labyrinth in originale) salutato quasi unanimamente come un capolavoro. Un fantasy adulto e stupefacente, cupo e fantastico, che ha stupito anche noi di Fantasymagazine. (qui trovate la recensione del film: www.fantasymagazine.it/film/6624/)

Intervistato in merito alla genesi del film, Del Toro ha detto che si è trattato della sintesi di un tipo di visione coltivata ormai da anni. E' grazie ai film precedenti, da Mimic a Hellboy, più o meno famosi, che ha potuto concepire la storia e, soprattutto, l'aspetto della produzione, fondamentale per dare al tutto un'identità precisa. Non a caso la fotografia del Labirinto del Fauno è uno degli aspetti più caratterizzanti del film e più acclamati dalla critica.

Del Toro ha dichiarato: "La sintesi è che abbiamo trovato il modo di dargli il look di una grossa produzione, ma è costato solo circa 20 milioni di dollari. A guardarlo ti aspetteresti che sia costato molto di più. L'aspetto è di un certo tipo, ma c'è anche l'intimità, la follia e una certa natura "esoterica" degli altri film che l'hanno preceduto."

In merito all'ambientazione storica, il regista ha dimostrato di avere le idee chiare dietro la scelta di collocare il film nella spagna della Seconda Guerra Mondiale, spiegando che in tempi di grande difficoltà e cambiamento è più facile mostrare personaggi alla prova con se stessi, costretti ad evolvere e cambiare. Qui ogni personaggio si trova di fronte un bivio, e secondo il regista " il periodo storico in cui la storia è ambientata avrebbe illuminato la storia stessa tanto quanto la narrazione."

Nella breve chiacchierata Guillermo Del Toro si riconferma un autore interessante, con una visione estremamente acuta del fantastico e opinioni decise quanto motivate. Si è spinto a dire che l'ambientazione è il 50% di una storia fantasy, spiegando poi il suo pensiero.

"Il Fantasy dipende al 50% dalla storia e al 50% dall'ambientazione della storia. Se io ti dico che sto per fare un film sui vampiri, ottengo un certo tipo di reazione. Ma se ti dico che sto per ambientarlo in Vaticano, immediatamente suona più interessante. Se la storia è su un vampiro che fa parte del Gabinetto di Bush, allora ottengo un'altra reazione ancora, e parecchia curiosità."

In ultimo, il regista ha confermato di aver iniziato la preproduzione di Hellboy 2, ma di essere solo all'inizio di un percorso piuttosto lungo: la scelta del cast inizierà questo gennaio, mentre le riprese partiranno in maggio-giugno.

Il film dovrebbe arrivare nelle sale americane nell'estate 2008.