Il progetto di lanciare un sito giornalistico dedicato al fantasy lo avevamo già da tempo, perché secondo noi se ne sentiva la mancanza. Ci sono molti siti web dedicati a questo genere molto amato, ma mancava un punto di riferimento, un portale al quale collegarsi tutti i giorni per restare aggiornati su ogni novità, per vivere la passione per il fantastico fino in fondo. Abbiamo pensato che mettendo in campo l'esperienza fatta con Corriere della Fantascienza avremmo potuto creare qualcosa di valido, ma FantasyMagazine è riuscita in pochi mesi ad andare persino oltre il suo modello. Di questo dobbiamo dire grazie alle persone che fanno parte della splendida redazione che dà vita ogni giorno a questo giornale, con i curatori Franco Clun e Riccardo Coltri in prima linea.
Silvio Sosio, publisher di FantasyMagazine
1 giugno 2003: primo vagito di FantasyMagazine. A noi pare molto tempo, e considerata l'alta mortalità dei siti Internet, forse di tempo non ne è passato poco, ma abbiamo la sensazione d'essere ancora all'inizio del cammino e di avere tante cose da fare. L'entusiasmo ce lo trasmettete voi, che ci seguite con affetto. Siete tanti, siamo in tanti, e vorremmo essere ancora di più.
Oggi FantasyMagazine raggiunge circa 1.400 lettori al giorno che sfogliano quasi 8.000 pagine.
Numeri che crescono costantemente e ci spronano a fare sempre meglio.
Un fantastico 2004 a tutti,
A differenza di altri, non sono affatto sorpreso dei numeri che Fantasy Magazine sta facendo; anzi, mi attendo crescano e resterò male se non sarà così. :-) Da tempo si sentiva la mancanza di una e-zine con un taglio più professionale dedicata al fantasy, uno dei generi di nicchia indubitabilmente più seguiti (tanto che, speriamo, abbandonerà la nicchia anche in Italia).
Quello che invece non mi aspettavo, era l’affiatamento della redazione; e farvi parte è una gran bella cosa. Quest’esperienza mi arricchisce a livello umano e spero che anche voi, tra le righe, scorgiate il calore della passione che ci anima. Vi auguro un buon 2004, di cuore.
Ancora nessuno aveva fatto il nome di FantasyMagazine eppure già si respirava un'energia strana, molto potente. Era in ballo un grande progetto, si trattava solo di saltare su e di aggrapparsi forte perché gli ingranaggi avrebbero iniziato a girare in fretta e non sarebbe stato facile rimanere a bordo.
Io l'ho presa così, fin dall'inizio, eppure ho visto girare gli ingranaggi molto più in fretta di quello che mi ero aspettato. Chissà che olio usano qua, mi sono chiesto, chissà quale benzina. Il bello è che non ci si abitua mai al movimento, si ha sempre voglia di fare un altro giro, e poi un altro, e un altro ancora.
Io sto sempre aggrappato e consiglio pure a voi di restarci nel fantastico 2004 che sta per arrivare, perché se si concretizzeranno anche solo la metà dei progetti che ci frullano in testa, quello a cui avete assistito finora non è stato un viaggio lungo sei mesi, ma solo un motore che si stava scaldando e che per ora ha fatto solo il giro di prova.
Dentro FantasyMagazine ci sono piombata veramente per caso in un caldo e sonnolento giorno d'estate (la calura può, in parte, spiegare la scelta da parte del Capo supremo).
Va detto, per essere onesti, che la mia prima esperienza giornalistica è stata altamente remunerativa da un punto di vista morale... come dire che il mio ego, e soltanto lui, ne è stato arricchito, però non vi rinuncerei neanche per tutte le ricchiezze di Smaug il Drago.
Snorcacchio! Sto rischiando di scivolare nel sentimentale, ma che volete farci, ormai mi sono affezionata ai miei compagni di viaggio con i quali spero di percorrere ancora un bel tratto di strada incontro ad altre fantastiche avventure.
Un meraviglioso 2004 a tutti!
Alle volte le avventure più importanti iniziano nel modo più semplice e senza troppo clamore e fu proprio così che mi è capitato di ritrovarmi nella fucina incantata di FantasyMagazine. Quando, parecchio tempo fa, il buon vecchio Riccardo mi parlò di questo progetto ancora in embrione e mi propose di farvi parte dissi di sì più per il mio amore per il fantastico e per la fiducia in Riccardo, ma ancora non avevo idea di che cosa FantasyMagazine sarebbe diventato (all’epoca non aveva ancora un nome). L’avventura poi è iniziata sul serio e mi ha affascinato sempre più, mi ha fatto scoprire gli altri compagni in questa cerca senza fine, tesa a raccontare e a scoprire, o riscoprire, tutto ciò che il Fantasy ha da offrire e ho avuto così il piacere di lavorare con gente in gamba, con idee a volte molto diverse, ma decisamente professionale e preparata. Sono contento di essere in questo gruppo e di aver iniziato questo cammino, mi rammarico solo che, attualmente, riesco a essere poco presente, ma non appena avrò finito la mia tesi (mi sto laureando in filosofia con una tesi in Storia delle Religioni) FantasyMagazine sarà uno dei miei impegni prioritari. Un magico 2004 a tutti.
Tempo fa appresi dal Corriere della Fantascienza che avrebbe aperto questo portale; da quel momento ho provato ogni giorno ad accedere, sperando che sparisse prima o poi il fatidico "lavori in corso" finchè... finchè apparve il sito che ora, oltre ad essere in cima ai "favoriti" del browser, mi vede anche partecipe nei contenuti. Quello che ho notato subito è stata la passione e la professionalità che emergeva dal codice html. Non è strano? Uno strumento apparentemente freddo come il computer, sequenze di 0 e 1 che si trasformano in pagine ricche di magia, avventura e diventano quello che mancava a tutti gli appassionati del Fantasy: Un portale unico di riferimento per il genere.
No, pensandoci non è strano, perchè dietro quelle pagine ci sono persone che hanno una magia dentro, persone a cui piace ancora sognare. Il Fantasy mi ha conquistato da quando ero un piccolo elfetto che giocava a d&d e leggeva Lo hobbit. Mi piaceva sognare a 10 anni e mi piace ancora a 30 e penso che lo farò ancora a 80. C'è gente a cui piace sognare, la cui mente non è limitata alla realtà, ma viaggia in mondi immaginari, fantastici, magari per il gusto di tuffarsi in un mondo che non c'è, ma che è reso reale da chi scrive quelle storie. La fantasia non ha limiti. Non è un romanzo giallo, non è un romanzo storico. E cosa c'è di più bello di poter sognare senza vincoli? Entrai nel forum come "The Last Elf", l'ultimo elfo, un nick un po' malinconico, perché vedo troppe persone intorno a me che hanno perso la capacità di sognare. Per quanto mi riguarda sono felice di essere ancora "bambino" e spero di restarci per un bel po'.
4 commenti
Aggiungi un commentoComplimenti a tutti e con tutto il cuore...
Vorrei consolare The Last Elf dicendogli che non è rimasto l'ultimo elfo in circolazione, anche io voglio vivere la mia vita senza cedere al "grigiore" che divora tutto ciò che ci circonda, in ogni cosa che faccio cerco di metterci il cuore e questo vale sia nei rapporti umani che nel rapporto con me stessa. Il valore fondamentale per vivere una vita "fantastica" è quello di non soffocare mai la nostra componente sognatrice e infantile, solo così potremo apprezzare le piccole cose che il mondo ci offre quotidianamente e non abbandonarci alla macchinosità di una vita senza passioni e interessi.
Forse è proprio dagli elfi di Tolkien che possiamo trarre insegnamento per coltivare la nostra anima: fermiamoci ogni tanto ad ammirare la natura o, se questa è soffocata dal cemento delle città, alziamo gli occhi e guardiamo il cielo... che sia grigio o blu nulla ci può impedire di dispiegare le ali della nostra fantasia e librarci in volo...
Grazie Glorelen, hai espresso perfettamente (e poeticamente direi) il concetto che intendevo. Comunque ora so che ci sono altri elfi in circolazione, basta trovarli... e questo è un bel posto per riunirli.
Sono nuova, perchè mi sono iscritta oggi...ma mi piace il sito e le notizie riportate...!
E poi si parla de Il Signore degli Anelli, quindi c'è sempre un ottimo motivo per leggervi...
Un sito che si chiama Fantasy Magazine non poteva non parlare del Professore...
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