«PARLA MORGANA: Il popolo di Avalon porta i suoi crucci, grandi e piccoli, alla sua Signora. Stamane i druidi sono venuti a dirmi che c’è stata una frana nel passaggio che dal loro Tempio conduce alla stanza che contiene la Pietra Omphalos e non sanno come ripararlo. Sono rimasti in pochi, ora, e quasi tutti sono vecchi; molti di coloro che avrebbero potuto rinnovare l’Ordine sono stati uccisi nelle guerre con i sassoni o hanno seguito i monaci che accudiscono la cappella cristiana che si trova sull’altra Avalon. E così sono venuti da me...» Questo recita la quarta di copertina di un romanzo, L’Alba di Avalon (The Ancestors of Avalon, 2004) che ha segnato uno storico passaggio di testimone: Marion Zimmer Bradley (1930 -1999) lascia il passo a Diana L. Paxson, consegnandole in eredità la sua saga più nota: il ciclo di Avalon.
Marion Zimmer Bradley nacque ad Albany (New York) nel 1930. Studiò in Texas e si laureò all’Università della California, a Berkeley, dove visse fino alla morte, avvenuta nel 1999. Il primo racconto lo pubblicò nel 1952, Centaurus Changeling (in Italia: Innesto Centauriano, presente in Le Più Belle Storie di Marion Zimmer Bradley), sulla rivista Vortex Science Fiction, conquistandosi in breve la stima, e l'affetto, di un larghissimo pubblico, nonché la fama di regina della narrativa fantastica.
Diana L. Paxson (1943), saggista, scrittrice di fantasy e fantascienza, è stata anche (per lungo tempo) collaboratrice e coautrice della stessa Zimmer Bradley, curando buona parte del ciclo di Avalon (tutti i romanzi, escluse Le Nebbie di Avalon) e firmando a suo nome gli ultimi 3 della serie: La Sacerdotessa di Avalon, L’Alba di Avalon e il prossimo, in uscita il 2 Agosto 2007: Ravens of Avalon. Di cui vi abbiamo parlato più diffusamente qui:
http://www.fantasymagazine.it/notizie/6497/
La Paxson è anche autrice di una saga fantasy che nei paesi anglofoni è giunta all’ottavo volume (e un nono è in lavorazione), la Saga di Westria: un affascinante affresco fantasy ambientato in una California post-atomica, ridotta a un cupo e magico Medioevo, che mescola sapori tipicamente Darkovani a più vasti riferimenti storici e religiosi (la Paxson è esperta di religioni pagane e precristiane).
Avalon, sembra dunque riposare in buone mani, ma molti si attendono di ritrovare in Ravens of Avalon ciò che è già stato un tempo con Le Nebbie di Avalon: non solo un libro da sfogliare, ma qualcosa in più. Intanto, se siete curiosi di leggere la recensione apparsa su FantasyMagazine in merito a L’Alba di Avalon, vi rimandiamo a questa pagina:
http://www.fantasymagazine.it/libri/5499/
Concludiamo infine con una piccola anticipazione sul fronte Darkover. Per tutti coloro che sono ancora in attesa di leggere La Caduta di Neskaya, primo volume della Clingfire Trilogy, firmato dalla Zimmer Bradley assieme a Deborah J. Ross, segnaliamo che attualmente l’uscita del romanzo (dopo estenuanti posticipazioni: settembre, in seguito ottobre, e infine dicembre 2006) è prevista (sperando restino invariate le date) per il non troppo lontano mese di febbraio 2007. Attendiamo, ancora una volta, fiduciosi.
L’Alba di Avalon di Marion Zimmer Bradley e Diana L. Paxson (The Ancestors of Avalon, 2004), Casa Editrice Tea, pag. 402, euro: 8.60
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