Quest’anno ricorre il ventennale di Final Fantasy, con oltre 70 milioni di copie vendute senza dubbio il gioco di ruolo più famoso arrivato dall’estremo oriente. Premessa su cui si basa l’accenno del produttore Square Enix alla volontà di fare del 2007 un anno da ricordare per tutti i fan, coccolandoli con la promessa di nuovi videogame legati alla saga e annunci choc, ancora top secret.

Forse non sarà particolarmente choc né tanto meno top secret, ma qui in Europa ci accontentiamo della notizia di queste settimane. Quando potremo finalmente giocare Final Fantasy XII? L’ultimo episodio per Playstation 2 della serie, quattro milioni di copie volatilizzate in Giappone e Usa, accompagnate da recensioni e commenti entusiastici? Bene, ora lo sappiamo. Il giorno da appuntare sul calendario è il 23 febbraio.

Manca poco, insomma, e Final Fantasy XII sarà, accanto a Okami e God of War II, il canto del cigno della vecchia generazione di console Sony, pronta a lasciare il testimone a Playstation 3, da noi prevista in marzo.

Vaan, diciassettenne, è il protagonista del nuovo Final Fantasy
Vaan, diciassettenne, è il protagonista del nuovo Final Fantasy

Sono passati cinque anni dall’ultimo episodio classico, Final Fantasy X. Anni nei quali Square ha stretto alleanze inattese, fondendosi con l’ex rivale Enix; ha esplorato lo scenario degli mmorpg con Final Fantasy XI e si è impegnata molto nello sviluppo di un nuovo capitolo del suo gioco simbolo.

Difficile conoscere quanti yen abbia investito il colosso giapponese in Final Fantasy XII, un progetto faraonico che desidera recuperare la grande tradizione della saga gettando anche uno sguardo sul futuro del genere. Non è tuttavia un azzardo immaginare si tratti di uno dei videogame più costosi della storia. Soldi ben spesi? Dal 23 febbraio potremo scoprirlo di persona. Intanto rincuorano i voti registrati da Metacritic (www.metacritic.com) dove, più della media del 93% di gradimento, stupiscono le valutazioni entusiastiche di riviste storicamente di manica stretta, come Edge ed Eurogamer.

Ashe è una bella principessa dal passato misterioso e il futuro ancora più imperscrutabile
Ashe è una bella principessa dal passato misterioso e il futuro ancora più imperscrutabile

A quanto pare, una volta provato Final Fantasy XII non si potrà più tornare indietro e tutti gli altri giochi di ruolo “alla Final Fantasy” sapranno di vecchio. Merito, soprattutto, di un nuovo sistema di combattimento, che dice addio alla prassi degli incontri casuali, fatta di battaglie improvvisate con nemici comparsi misteriosamente dal nulla, e si apre a una nuova era in cui esplorazione e scontri si susseguono senza soluzione di continuità.

Il risultato dovrebbe essere simile a quello di alcuni mmorpg piuttosto che ai soliti giochi di ruolo a turni. Anche la compagnia di eroi presenterà un’intelligenza artificiale programmabile che sembra modellata a partire dalle esperienze di gioco cooperativo nei mondi persistenti online.

Ivalice, il continente che fa da sfondo a Final Fantasy XII, è comunque un territorio per avventure offline, dove si compie passo passo la narrazione digitale di una storia raccontata dall'inizio alla fine come si faceva una volta e speriamo si continui a fare anche dopo il fenomeno World of Warcraft. In questo mondo, sospeso tra il fantasy più prodigioso e reminescenze di fantascienza, con creature fantastiche, magia e aeronavi a solcare i cieli, la strada di un giovane orfano chiamato Vaan si incrocia con quella di Ashe, la principessa dell’impero di Dalmasca fino ad allora creduta morta. Dal loro viaggio dipenderà il destino del mondo.