«Fa caldo, a Roma, nella primavera dell’anno 80 a.C. Un caldo che fiacca la volontà, annebbia i pensieri e invita all’ozio. Eppure, improvvisamente, un brivido scuote l’Urbe intera, dal Quirinale all’Aventino: un anziano patrizio viene assassinato e il figlio, Sesto Roscio Amerino, appare subito come l’unico possibile mandante di quell’orrendo delitto. Con l’esito del processo in apparenza già scritto e con la prospettiva di una condanna a morte per parricidio, soltanto un giovane e inesperto oratore quale Marco Tullio Cicerone può accettare il disperato incarico di difendere Sesto Roscio. Quello che Cicerone non può accettare, invece, è l’idea di una sconfitta, funesta oltre ogni dire per la sua nascente carriera.»
«Così, per raccogliere nuove prove e testimonianze, chiede aiuto a Gordiano, un uomo dotato di una mente analitica e di una brillante capacità mentale, soprannominato dal popolo “il Cercatore” per la sua inarrestabile determinazione a far emergere la verità. Gordiano sa come muoversi con disinvoltura nel Foro e nei lupanari, come parlare ai patrizi ma anche agli schiavi, e come sottrarsi alle superstizioni e ai miti per affidarsi invece alla perspicacia e alla conoscenza dell’animo umano. Dalle ville sfarzose ai quartieri malfamati, tra colpi di scena e incontri memorabili, Gordiano si addentrerà quindi negli enigmi di una città affascinante, che, dietro la facciata virtuosa, cela profonde contraddizioni e vizi segreti. E scoprirà ben presto che, sotto quell’omicidio, si nascondono intrighi, complotti e giochi politici orditi da personaggi insospettabili: un’autentica ragnatela di misteri che minaccia d’invischiarlo, esponendolo a un pericolo mortale…»
Steven Saylor (classe 1956), scrittore americano di romanzi gotici, mystery e gialli storico-alternativi, tratteggia qui con maestria una vicenda di grande impatto emotivo, animata, vivacissima e imprevedibile, al centro della quale emerge un personaggio complesso e affascinante come quello di Gordiano, destinato a entrare nel Pantheon dei grandi personaggi della letteratura.
In una Roma bella quanto tetra e misteriosa, Saylor ci racconta una storia epica di grande fascino, intrighi e vivida storia. E Sangue su Roma (Roman Blood, 1991), libro capostipite di una serie in fase di traduzione, è per questo pregevolissimo autore statunitense il primo romanzo mai apparso in Italia.
Sangue su Roma di Steven Saylor (Roman Blood, 1991), casa editrice Nord, traduzione di Fabrizia Villari Gerli, pag. 432, € 18.60
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