La querelle che vede come fulcro il film Lo Hobbit e la causa intentata da Peter Jackson non è ancora conclusa. Il fondatore della New Line e co-presidente Robert K. Shaye sta spingendo sull’acceleratore per realizzare entro il 2009 la sua versione dello Hobbit.
Il New York Times ha avuto occasione di intervistare Shaye la settimana scorsa e il dirigente ha avuto occasione di affermare che non vuole fare commenti riguardo alla notizia che vorrebbe il regista di Spider-Man, Sam Raimi, alla guida del progetto, ma nonostante non esista ancora una sceneggiatura sulla quale lavorare rimane ferma l’intenzione di portare sul grande schermo la storia pensata da Tolkien entro il 2009.
A suo tempo Shaye aveva avuto modo di etichettare la miope arroganza di Jackson. L’oggetto del contendere era una ulteriore richiesta di 100 milioni di dollari. Shaye riteneva che un miliardo di dollari fossero un compenso sufficiente per la trilogia.
Non si pente delle dichiarazioni rilasciate in un momento particolare, ma è dispiaciuto di aver perso un amico. Certo ribadisce che non ha alcuna intenzione di lavorare nuovamente con registi ‘difficili’, ma alla domanda specifica riguardante i possibili registi ‘facili’ non ha voluto rispondere.
E’ ovvio che l’intenzione di realizzare il film è dettata dall’imminente scadenza dei diritti sull’opera tolkieniana, situazione che potrebbe generare, in tempi diversi, due diversi film.
17 commenti
Aggiungi un commentoSam Raimi?
Ottimo. Finalmente Bilbo accoglierà quei mangiatori a scrocco dei nani con una motosega, come meritano, invece di far loro da servetta.
E il drago nella montagna appena apre bocca si trova Bilbo che gli scarica la doppietta giù in gola.
ecco, questo lo vorrei vedere!!!
A parte questo...
I dubito un po' di Raimi solo perchè nell'ultimo Spiderman, mi ha deluso un pochetto...
Poi magari era un problema di sceneggiatura.
Ho letto tempo fa (c'era un articolo tra le news) di quali argomenti avrebbe voluto parlare Jackson in una trasposizione de Lo Hobbit. Tra i tanti, mi ricordo molto bene (perché la sola idea mi disgustava) l'intenzione di trattare il passato di Aragorn e dei ranger, spèiegando anche dell'incontro tra Aragorn e Arwen (ma di questo sono meno sicuro), nonché il desiderio di mostrare un "giovane" Legolas.
Tutti argomenti che ne Lo Hobbit non vengono nemmeno immaginati. L'idea di Jackson per questo film, alla fin fine, sarebbe stata quella di creare un prequel per Il Signore degli Anelli, piuttosto che la trasposizione di un altro romanzo... terribile.
http://www.fantasymagazine.it/notizie/6404/ per vedere il dramma esistenziale di questo regista...
si, detto così non mi piacerebbe affatto... a questo punto sarebbe meglio girare un film intitolato "Le appendici del Signore degli Anelli"... sarebbe più azzeccato!!!
A mio parere il "problema" di Jackson è che vuole trattare troppe cose ed esce dallo scritto: col senno di poi noi sappiamo che nell'anno di svolgimento dello Hobbit Gandalf si incontra con Aragorn, e posso presumere che Legolas fosse presente nella casa di suo padre ma... non centra niente con lo Hobbit, è chiaro...
magari potrebbe girare tutti questi punti di raccordo in forma di serie televisiva, più che di film... e come appassionata magari mi piacerebbe anche vedere tutti i retroscena che sappiamo esistere ma che non sono esplicitamente scritti o se lo sono non sono però all'interno della storia principale...
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