Un corso sulla Magia di Harry Potter, tenuto nientemeno che in un ateneo: poteva succedere solo a Edimburgo, patria adottiva del maghetto in cui tanti anni fa la sua autrice, madre single e squattrinata, riparò alla ricerca di un futuro migliore.
L'università della capitale scozzese ha istituito infatti un percorso accademico di dieci settimane, che partirà il 17 aprile. In esso il fenomeno internazionale verrà esplorato alla luce delle controversie religiose che l'hanno investito, ma anche a quelle del mito, della magia, della spiritualità e dei temi socio-politici che contiene.
Le lezioni prevedono anche la discussione libera, in cui gli allievi avranno spazio per esternare ciò che la saga ha rappresentato nella loro esperienza, mentre non è prevista l'assegnazione di compiti a casa come avviene per le lezioni tradizionali.
Ideatrice del corso è la dottoressa Geo Trevarthen, docente quarantaduenne che vive a Selkirk con il marito e due figli ed è un'esperta di cultura celtica. Nata in una famiglia di guaritori, la studiosa ritiene che la Rowling abbia tracciato un mondo magico secolare in cui - a dispetto delle varie interpretazioni attribuitegli dai vari movimenti religiosi - è possibile considerare maghi e streghe svincolati da qualsivoglia organizzazione spirituale.
In passato la stessa università aveva organizzato un corso sul codice Da Vinci.
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