«Earthsea, il mondo dei grandi arcipelaghi e degli immensi oceani, l'universo lontano dove la magia è ancora potente, la terra misteriosa in cui uomini e draghi hanno convissuto e dove, secondo una leggenda, un mago sconfiggerà le forze del male per riportare l'Equilibrio della vita. A Gont, una delle isole di Earthsea, vive un giovane pastore, Ged, il quale, grazie ai suoi starordinari poteri, conquista il privilegio di diventare apprendista dei grandi maghi dell'Arcipelago. Il ragazzo, che assume il nome di Sparviero, è destinato a essere un grande domatore di draghi ma è altresì consumato dal desiderio di imparare troppo in fretta.»
«L'uso poco saggio dei suoi poteri aprirà dunque uno spiraglio nel mondo dei defunti e farà comparire l'Ombra della sua stessa morte, che cercherà di afferrarlo nella propria morsa e di annientarlo. In un unico volume i cinque romanzi che compongono la Saga di Earthsea, rappresentazione del drammatico confronto tra le forze della luce e quelle delle tenebre. Il libro che ha ispirato il grande film I racconti di Terramare, del regista giapponese Goro Miyazaki.»
Ursula (Kroeber) Le Guin (Berkeley, 21 ottobre 1929) è una delle più brillanti autrici statunitensi di fantascienza e di fantasy. Ha vinto quattro premi Hugo e tre premi Nebula – i massimi riconoscimenti della letteratura fantastica – ed è da sempre considerata una delle principali voci della fantascienza e del fantastico in genere. La profondità e attualità dei suoi temi, che spaziano dal femminismo all'utopia e al pacifismo, hanno reso i suoi romanzi noti e apprezzati ben oltre il tradizionale circolo di lettori di genere. Tra le sue opere si ricordano in particolare La Mano Sinistra delle Tenebre (1969) e I Reietti dell'altro Pianeta (1975), tanto per citarne due tra le più significative ed evocative di uno stile colto e raffinato.
Oltre a queste opere lunghe (circa una ventina di romanzi), ha pubblicato oltre ottanta racconti, due raccolte di saggi, dieci libri per bambini, molti volumi di poesia e saggi. Ma è indubbiamente con questa saga, la Saga di Earthsea, che è nota al grande pubblico. Un gioiello raro e prezioso, un vero e proprio classico intramontabile del genere fantasy, ora tutta in un’unica edizione. Ecco i titoli della Saga:
· Il Mago di Earthsea (A Wizard of Earthsea), 1968 (anche pubblicato come Il Mago)
· Le Tombe di Atuan (The Tombs of Atuan), 1971
· La Spiaggia più Lontana (The Farthest Shore), 1972 (anche pubblicato come Il Signore dei Draghi)
· L'Isola del Drago (Tehanu), 1990 vincitore di un Premio Nebula
· I Venti di Earthsea (The Other Wind), 2001
La Leggenda di Earthsea di Ursula K. Le Guin; Casa editrice Nord; Traduzione R. Rambelli, R. Valla, P. Anselmi; 2007; pag. 832; € 19.90
30 commenti
Aggiungi un commentoIo l'ho preso.
Non è un libro che stia divorando (a tempo perso, ho letto i primi due, e sto leggendo il terzo romanzo) però mi piace.
Lo consiglio.
Oramai ho superato le 300 pagine e posso dire che la Le Guin, con la sua narrazione, è riuscita a penetrare laddove spesso mi areno.
La saga ha un ritmo lento e posato, privo di particolari colpi di scena e con un'azione circoscritta. Ma l'autrice lo fa con grazia e con uno stille ipnotico che seduce il me lettore, in punta di piedi. Riesce a far sentire il silenzio della vastità di Earthsea.
Non so cosa ne pensiate voi, ma ne "La spiaggia più lontana", il terzo romanzo del ciclo, a mio modo di vedere l'autrice raggiunge l'apice della narrazione. Amalgama la leggerezza del primo con l'essenzialità del secondo e aggiunge un senso di profondità al suo mondo, legato alle piccole cose. I continui spostamenti via mare, fonte di incontri con gli isolani e le loro filosofie di vita e un modo per confrontarne le culture, i dialoghi semplici ma efficaci, quel senso di tranquillità di fondo (forse eccessiva per alcuni, ma tutt'altro che facile da ottenere) e alcuni frangenti 'fantastici' mi hanno incantato.
Il mio timore iniziale di trovare noioso lo stile della Le Guin è stato letteralmente spazzato via dalle pagine di Earthsea, ognuna a suo modo importante, anche quelle 'dispersive' e non direttamente legate alla trama. Insomma, non ho mai trovato una frase sgradevole o superficiale; quest'ultima certezza rimette in discussione il mio giudizio su "Il Mondo di Rocannon", che avevo trovato noioso. Lo rileggerò, forse non ero nel 'mood' giusto.
Contento che ti sia piaciuto!
beato te... io arenato alla fine del 2 libro! Ora in casa mia ha trovato la sua funziona, è nella torre che innalza il wi-fii in corridoio!
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