Il parco divertimenti incentrato sulla saga di Harry Potter: se ne parla da anni, in un impressionante susseguirsi di conferme e smentite (http://www.fantasymagazine.it/notizie/3832/).

Ora però il dado è inequivocabilmentre tratto, come si suol dire. Negli ultimi giorni FantasyMagazine ha osservato cautamente lo sviluppo delle notizie, per non gridare ancora una volta a un trionfalismo che potesse essere smentito nelle settimane a venire, considerato anche che i primi a riprendere l'annosa questione sono stati i giornalisti del Sun e che tale testata non si può certo considerare alla stregua di un'agenzia stampa.

Ma poi la notizia ha iniziato a comparire su giornali di rilievo come il Times e infine la Universal, cui è stato affidato il progetto, è venuta allo scoperto con un video di presentazione ufficiale che potete vedere in fondo a questo articolo, alla voce Risorse in Rete.

Il parco a tema potteriano quindi diverrà una realtà entro l'estate 2010, e si avvarrà della consulenza e dell'appoggio di J.K. Rowling, nonché dell'esperienza di Stuart Craig, scenografo di tutti i film sinora tratti dai libri del maghetto.

Sorgerà a Orlando, in Florida, dove già trent'anni fa vide la luce Disney World, e il budget stanziato per questa nuova meraviglia oscilla fra i 230 e i 265 milioni di dollari, di cui almeno 75 investiti già nel primo anno di costruzione. Ma, data la popolarità di Harry Potter e l'effetto nostalgia innescato dal fatto che ci avviciniamo vertiginosamente alla fine della saga, siamo sicuri che tale spesa verrà recuperata molto presto, e con fior di interessi. Senza contare i benefici per l'economia locale: pensiamo ai posti di lavoro che sarà in grado di creare, all'incremento turistico e alla salutare competizione che innescherà fra i numerosi parchi a tema della zona.

Beppe Severgnini, noto articolista del Corriere della Sera, ha definito Harry Potter "la Mary Poppins del 2000". Anche se non sappiamo come il maghetto si ponga effettivamente nei confronti della tata più famosa del mondo, per misurare la sua popolarità abbiamo comunque altri illuminanti indici di confronto forniti dall'americana Q Scores, una società che si occupa di rilevazioni incentrate sulla familiarità e sull'affezione del pubblico nei confronti di determinati personaggi. Ebbene, alla luce di quei dati Harry Potter totalizza un gradimento di 39 punti, che rapportati ai 43 di Topolino, ai 56 di Babbo Natale e ai soli 26 di Superman, fanno ben capire quanta strada abbia fatto questo 'novellino' in soli dieci anni di tempo.

Del resto, la Q Scores rileva che otto persone su dieci conoscono già il personaggio di Harry Potter.

La Universal è riuscita a strappare alla Warner Bros, attuale detentrice dei diritti su Harry, un contratto di licenza della durata di dieci anni, eventualmente rinnovabili per altri cinque. L'accordo, ufficilamente siglato il 25 maggio scorso,  prevede inoltre l'esborso, a favore di Warner, di percentuali sul merchandise e di ulteriori voci i cui dettagli rimangono però sconosciuti.