«Hermux Tantamoq è un topo per bene, che conduce una vita tranquilla e ordinata. Quando torna a casa dopo una giornata di lavoro nella sua bottega di orologiaio, si mette comodo e inizia a sfogliare il giornale. Un giorno però Hermux trova nel giornale la fotografia di una cliente che al mattino gli ha portato a riparare un orologio da polso, una topolina dinamica e sbarazzina che non era più riuscito a levarsi dalla testa. La signorina Perflinger nella foto del giornale era ritratta accanto a un aeroplano su una pista di atterraggio in mezzo alla giungla. Hermux non vede l'ora di rivederla. Chissà quando verrà a ritirare l'orologio...» E’ una favola contemporanea quella che da qualche anno appassiona anche gli adulti di mezzo mondo: Il Tempo non si ferma per i Topi (in libreria in edizione economica dal 21 giugno).
E in questo suo mondo, un mondo multietnico di topi, scoiattoli, lontre, ghiri, ratti, allodole canterine, l’autore, Michael Hoeye innesta con notevole intelligenza e senso dell’ironia una serie di ibridazioni di genere, che vanno dalla detective story alla fantascienza. Nato a Los Angeles nel 1946, Michael Hoeye ha vissuto a New York e nell’Oregon. A New York ha intrapreso diverse carriere, è stato fotografo, agente e stilista presso il famoso Studio 54. A quasi quarant’anni decide di tornare all’università e si iscrive alla facoltà di psicologia e religione alla Union Theological Seminary di Manhattan.
Dopo la laurea si trasferisce nell’Oregon dove sposa Martha Banyas, la fidanzata storica. Per lei scrive la stesura iniziale de Il Tempo non si ferma per i Topi, che le invia in forma di e-mail quotidiane mentre lei si trova per lavoro nel Sud Est asiatico. Cerca di pubblicarlo, ma senza successo, così ne stampa a proprie spese qualche migliaio di copie che vanno a ruba. Così arriva l’editore e quasi senza cercarlo anche il successo mondiale. Attualmente la serie di Tantamoq conta tre titoli, tutti e tre riconosciuti successi internazionali.
Il Tempo non si ferma per i Topi di Michael Hoeye (Time Stops for No Mouse, 2002); casa editrice Tea; Traduzione di R. Cravero; pag. 280; € 7,50
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