Statue, scheletri, soldatini di piombo e mummie del più sconclusionato Museo di storia naturale del mondo potrebbero presto tornare a prendere vita nell'annuciato sequel del film Una notte al museo (film/7055/).
Ad annunciarlo è stata la Fox che ha avviato la fase di preproduzione affidando agli sceneggiatori di Balls of Fury il compito di scrivere questa seconda avventura.
Thomas Lennon e Ben Garant, i due interessati, hanno confermato di essere già al lavoro e che, pur non entrando in dettagli, accanto agli esilaranti personaggi conosciuti nel primo film ci saranno numerose new entry.
Per chi ha apprezzato la commedia uscita nei cinema italiani lo scorso febbraio non rimane che sperare che alle parole di Lennon e Garant faccia presto seguito l'annuncio che Ben Stiller tornerà a indossare i panni di Larry Daley (papà divorziato che per continuare a vedere suo figlio decide di gettare all'ortica i suoi sogni da inventore e di ripiegare su un lavoro di tutto riposo come quello di custode notturno) e che insieme a lui torni l'allegra brigata che già una volta ha salvato i tesori del museo dalle mire di avidi e loschi figuri.
7 commenti
Aggiungi un commentoA me il film originale non è dispiaciuto, anche se devo dire che mi è sembrato un pò troppo affrettato. Non c'era una trama vera e propria, solo la voglia di far ridere con l'idea degli oggetti che si animano.
Non riesco a vedere un seguito per questo film, se non sotto forma di altre scenette comiche non molto originali.
Non posso che quotare, anche se capisco che il successo del film abbia fatto rimontare l'avidità di tutti coloro che sono coinvolti in esso.
Per una volta vado controcorrente, potrebbe essere interessante seguire lo sviluppo di un sequel. D'altronde, IMO, anche solo una conferma rispetto al primo sarebbe positiva.
Visto proprio ieri sera. Molto, molto divertente!
Una commedia fantastica abbastanza riuscita. Ma anch'io non riesco a vedere come possa nascere un sequel...
Ho visto il 1° proprio ieri, con tutta la famiglia, solo mio figlio non ha saputo apprezzare più di tanto, ma penso dipenda dal fatto che la storia per lui si ferma ancora ai dinosauri e gli uomini primitivi.
Quando finalmente il protagonista riesce a identificare l'omino di metallo come Colombo, mio figlio fa: "E chi è Colombo?"
Per il sequel, spero che trovino dei buoni spunti per far divertire quanto il primo. Il timore è di trovarsi davanti il solito brodino allungato e insipido.
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