Arriva il secondo volume del ciclo di Hyperversum, dove amore e suspence si fondono in una narrazione ricca di colpi di scena e di verità storiche. I due protagonisti, a due anni e mezzo dalla conclusione della prima “partita”, con grande trepidazione rientrano nella realtà virtuale dello scottante videogioco Hyperversum. Impostando la data al 15 Agosto 1214 e collocando l'ambientazione al monastero di Saint Michel, Ian e Daniel danno inizio ad un'altra avventura.
Ecco in poche righe cos’è Hyperversum di Cecilia Randall. Una felice combinazione di fantascienza, fantasy e storia medievale che, per molti versi, ricorda la narrativa science-fantasy di scuola americana. Un romanzo fortemente cavalleresco, cappa e spada, ma con un inizio insolito e travolgente, perché tutto è scatenato dalla passione del protagonista per un videogioco. Un volume che lega assieme realtà diverse ma con cognizione di causa, il tutto rinforzato da una trama brillante e da ricerche storiche approfondite che fanno di questo libro non solo un romanzo d’avventura ma anche un buon esempio di letteratura fantastica nostrana, che proprio nulla ha da invidiare ai titoli stranieri.
Prima di presentarvi la biografia dell’autrice, vi ricordiamo la trama del primo poderoso volume del ciclo di Hyperversum (792 pagine!), recentemente edito in edizione economica per le edizioni Giunti: «Daniel ha una passione bruciante per un videogioco online, "Hyperversum", che trasporta la sua fantasia nella storia. Dentro la realtà virtuale ha imparato a essere un perfetto uomo del Medioevo e conosce tutte le astuzie per superare ogni livello di gioco. Una sera, Daniel gioca con alcuni amici e mentre vivono tutti insieme la loro avventura virtuale nel Medioevo vengono sorpresi da una tempesta che li tramortisce: i ragazzi si ritrovano così in Fiandra, nel bel mezzo della guerra che vede contrapposte Francia e Inghilterra. Si apre quindi per loro una nuova vita, nuove strade, un nuovo amore.»
Cecilia Randazzo, in arte Randall, è nata e vive in Emilia. Ha studiato lingue straniere prima al liceo e poi all’università, concludendo gli studi dopo la laurea con un master in comunicazione e tecnologie dell’informazione. Lavora come grafico all’interno di un’azienda specializzata in soluzioni e servizi per il web. Di tanto in tanto, realizza illustrazioni (il disegno è un’altra sua grande passione). Nel tempo libero legge, scrive, disegna e, quando può, viaggia.
Vi lasciamo ora con un estratto dal risvolto di copertina di Hyperversum, volume 1:
«Start» ordinò Daniel.
Il buio scomparve dai visori per far apparire una sequenza animata: nello spazio buio il pianeta Terra girava pigramente come una sfera azzurra. In alto apparve un contatore alfanumerico che scorreva rapido, alternando numeri a lettere. La terra si fermò in un punto preciso. Il contatore si arrestò allo stesso tempo sulla scritta: 1214 d.C.
Di colpo la Terra cominciò a ingrandirsi dando ai quattro giocatori l'impressione di precipitare velocemente. Attraversarono le nubi dell'atmosfera e cominciarono a distinguere la geografia. Riconobbero l'Europa, poi la Francia, infine la regione della Fiandra, a nord del paese: un territorio diviso in epoca moderna tra la nazione francese e il Belgio.
Giocatori, vi trovate ora in Fiandra..
È il primo marzo 1214 si avvicina la fine della guerra tra Inghilterra e Francia...
Hyperversum (volume 2), di Cecilia Randall;
Giunti Editore;
pag. 568; € 17.50.
4 commenti
Aggiungi un commentoSono curioso di leggere il secondo volume di Hyperversum e addentrarmi nuovamente nelle avventure medioevali create dalla penna di Cecilia Randall.
Il primo libro mi è parso molto buono (ho lasciato la mia opinione qui nel forum)
e sono sicuro che non mancheranno piacevoli soprese anche nel seguito.
Brava Cecilia!
Francesco
Cecilia sarà anche brava, non lo metto in dubbio..... e credo che neanche ci abbia pensato, ma ritengo una mossa assai sbagliata da parte dell'editore di pubblicare un libro che ricalaca alla perfezione un libro già esistente... Timeline di M. Crichton.
Nulla da togliere a Cecilia Randall, ma messi uno di fianco all'altro, siamo molto vicini all'accusa di plagio!
Eh, ma vale anche per La spada di Shannara e Il Signore degli Anelli (di cui il primo è un "bignami"), eppure...
Cecilia Randall è la mia scrittrice preferita in assoluto e ora voglio far tacere tutte quelle voci che dicono che lei ha ricopiato da "Timeline" perchè non è affatto vero.Più di una settimana fa ho letto "Timeline" e mettendolo a confronto non trovo niente di uguale...!OK?Ci sarà stata qualcosina che si assomigliava tipo Isabeau e Lady Claire che si travestono da quello che non sono ma non nello stesso modo...per il resto è tutto diverso!!!Sono diversi i personaggi,è diversa la vicenda e come si svolge quindi adesso basta!
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