Nei cinema italiani esce venerdi 12 ottobre Stardust, l'atteso film basato sulla favola scritta dall'inglese Neil Gaiman. Lasciate che FantasyMagazine vi guidi alla scoperta del film e dei suoi protagonisti con due articoli speciali dedicati ai personaggi principali del fantasy diretto da Matthew Vaughn.
Nella tranquilla brughiera dell'Inghilterra vittoriana sorge Wall, piccolo villaggio che prende il nome da un muretto di pietre a secco che corre intorno all'abitato e che separa la calma e ordinata vita dei sudditi di Sua Maestà da un mondo regolato dalle bizzarre leggi della magia. Sul confine tra il nostro mondo e quello di Faerie si apre un solo stretto varco controllato a vista, giorno e notte, da un burbero vecchietto (David Kelly, Nonno Joe di Charlie e la fabbrica di cioccolato) ben attento a che nessuno superi questo confine.
A memoria d'uomo solo due abitanti di Wall sono riusciti a metterlo nel sacco: Dunstan e Tristan Thorn, padre e figlio, e dal momento in cui hanno posato piede sul suolo di quel regno fatato le loro vite sono cambiate per sempre.
Dustan partì all'avventura in gioventù, quando "incapace di accettare supinamente il mistero celato intorno al muro cercò la sua verità". Tristan, invece, ha deciso di sfidare l'ignoto per amore: giovane timido e goffo, fin dall'infanzia, ha amato, senza essere ricambiato, la bella Victoria, la ragazza più ammirata di Wall.
Quando una notte i due assistono al passaggio di una stella cadente, Tristan prende coraggio e propone all'amata un patto: la sua mano in cambio dell'astro.
Il ruolo dell'eroe romantico è stato affidato al venticinquenne inglese Charlie Cox, che il regista ha preferito al più giovane Alex Pettyfer, visto al cinema nella parte della spia adolescente Alex Rider.
Londinese di nascita Cox ha studiato recitazione nel Dorset alla Sherborne School prima di tornare a vivere, con il fratello e con il cane Dickon, nella capitale britannica. Il debutto nel mondo dello spettacolo l'ha fatto in un serial della BBC, mentre al cinema è arrivato nel 2003 con una piccola parte in Dot the I, film al quale sono seguiti Cose da fare prima dei trenta, Il mercante di Venezia, Casanova e Tirante el Blanco, film spagnolo adattamento dell'omonimo romanzo catalano scritto da Joanot Martorell.
La bella Victoria, invece, ha il volto, l'esile corpo e l'andatura sinuosa della yenkee Sienna Miller. Più per la sua carriera di attrice la ventiseienne newyorkese è conosciuta per il suo passato da modella (è stato il volto di alcune campagne per la Coca Cola, Vogue e Prada) e per il burrascoso fidanzamento con il collega Jude Law, conosciuto sul set di Alfie, terminato dopo appena sette mesi a causa di una pubblica confessione di tradimento da parte del sex symbol inglese, reo di aver avuto un "affair" con la baby sitter della figlia avuta dalla prima moglie Sadie Frost.
L'imbarazzante situazione ha posto la Miller al centro dell'attenzione dei mass media che l'hanno trasformata in un'autentica star, un'icona di stile paragonata alla top model Kate Moss.
Bellezza di genere diverso, più delicato ed etereo, è quello di Claire Danes che interpreta Yvaine, la fanciulla che metterà a dura prova il saldo cuore di Tristan, l'astro celeste caduto sulla terra oggetto della caccia del giovane uomo.
Yvaine è una stella della sera, abbastanza brillante da essere vista anche di giorno, che come le sorelle si ciba di oscurità e beve luce. Cammina nel mondo con un misto di curiosità e trepidazione: curiosità per la vita condotta dagli esseri umani, la cui osservazione ha reso più leggera la sua vita eterna, e paura perché teme che anche a lei sia destinato lo stesso terribile fato di una stella caduta sulla terra quattrocento anni prima di lei.
Figlia di un'artista e di un fotografo la Danes ha fatto il suo ingresso nel dorato mondo del cinema con il corto Dreams of Love prodotto nel 1990 da Milos Forman. Il successo internazionale le arriva, appena diciassettenne, con Romeo + Juliet, discutibile adattamento in salsa californiana del dramma shakespiriano che la vedeva in coppia con l'attore Leonardo Di Caprio.
Curiosità:
- Clare Danes ha frequentato per due anni la facoltà di psicologia all'Università di Yale. Tra le lettere di presentazione consegnate al momento della richiesta di ammissione l'attrice ne aveva una firmata dal regista Oliver Stone che l'ha diretta in U Turn.
- Sienna Miller ha ritrovato sul set Rupert Everett con il quale aveva già lavorato nel 2001 al suo esordio cinematografico con South Kensington, film diretto da Carlo Vanzina, mentre Claire Danes ha già recitato con l'attore inglese nel film in costume Stage Beauty.
- Originariamente la direzione del film era stata offerta a Terry Gilliam, il regista ha rifiutato perché non interessato a girare un altro film in tema di favole immediatamente dopo aver terminato di girare I fratelli Grimm e l'incantevole strega.
- Negli anni tre diversi gruppi musicali e il musicista John Parker hanno dedicato quattro canzoni a Claire Danes.
- Per il ruolo di Yvaine era stata provinata Sarah Michelle Gellar, che ha deciso di rinunciare al film per passare più tempo con il marito Freddie Prinze, Jr, sposato in Messico nel 2002 con una cerimonia officiata dal regista e coreografo Adam Shankman, con il quale la Gellar ha lavorato in Buffy.
- Con Leonardo Di Caprio la Danes avrebbe dovuto recitare anche in Titanic, visto che James Cameron l'aveva scelta per il ruolo di Rose, che solo in seguito al suo rifiuto venne offerto a Kate Winslet. Tra i titoli che avrebbero putoto entrare nella filmografia della Danes vanno ricordati anche il pluripremiato Schindler's List di Steven Spielberg e Lolita il remake del classico di Stanley Kubrick diretto da Adrian Lyne nel '97.
18 commenti
Aggiungi un commentoNon ho visto ancora il film, ne letto il libro, ma non capisco la tua frase.
Un fantasy che faccia anche sorridere ha forse qualcosa di sbagliato ?
Deve essere necessariamente per teenager ?
Questa separazione del fantasy "adulto" aulico e importante, e il fantasy "giovane" che necessariamente deve essere frivolo e per teenager non l'ho mai capita.....
credo che il signore degli anelli o stardust appartengono a un genere diverso: tolkien ha uno stile aulico, gaiman uno stile profondamente ironico ma non per bambini, anzi
Visto!
Molto bello!
Son d'accordo con Casanunda.
Da vedere!
Sono venuta qui per postare pressappoco la stessa cosa, quindi cito te!
Bello davvero! Per i fan di Gaiman, per chi non ha letto il libro, e credo che potrebbe essere un ottimo modo per avvicinarsi al fantasy anche per chi non ama particolarmente il genere!
E poi com'è bello sapere che non ci saranno seguiti... il film è tutto qui! Carino e concluso
Giusto!!!!
Quoto te e ho detto tutto!
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