Esce oggi nei cinema italiani Il Risveglio delle Tenebre, primo film tratto dall’omonima serie di libri per ragazzi scritta da Susan Cooper e già pubblicata in Italia da Mondadori a partire dagli anni ’80. Produzione minore, il film è stato realizzato con un budget non paragonabile a quello dei suoi diretti concorrenti natalizi quali, per esempio, La Bussola d’Oro, ma nel panorama dei film fantastici di fine anno sembra avere alcune frecce al suo arco, tra cui ottimi caratteristi presi tendenzialmente presi dal piccolo schermo, da Ian McShane (Deadwood) al più noto Christopher Eccleston (Doctor Who), in una parte relativamente inusuale per loro.
Il Risveglio non è un blockbuster, e di conseguenza non ha avuto un grosso battage pubblicitario, ma è stato accolto dagli appassionati della Cooper con entusiasmo, anche se a giudicare dai commenti d’oltre oceano sembra che il risultato possa non lasciare molto soddisfatti gli appassionati della serie di romanzi.
Per esempio in questo caso il protagonista, il giovane Will Stanton, è americano, non inglese, e si trasferisce in Inghilterra con la sua famiglia. Secondo il regista, Cunningham, la scelta è stata motivata dal desiderio di aumentare il senso di estraniamento del ragazzo: “Sembra che in quasi ogni film fantasy si debba essere necessariamente inglesi per vivere una storia del genere, ma penso che questo film colmerà il divario esistente. E poi c’è il fatto che Will, essendo americano, è un alieno in questo ambiente culturale. Se parliamo di outsider, allora sembra più appropriato che determinati eventi capitino a questo tipo di persone”.
Lo sceneggiatore John Hodge sostiene: “Il protagnosita, Will Stanton, si ritrova intrappolato nell’eterna lotta tra bene e male. Scopre di non essere un normale quattordicenne, ma qualcuno chiamato il Cercatore, che ha un intuito e dei poteri speciali. Ha un compito specifico, che è quello di trovare sei piccoli segni in cui è nascosto il potere della Luce.”
Qui potete trovare il profilo degli altri protagonisti
http://www.fantasymagazine.it/notizie/8263/
In America Il risveglio delle tenebre non ha avuto un gran successo: sia spettatori che critici hanno parlato di grossi buchi della trama, criticando le libertà prese dal romanzo, Uno spicchio di Tenebra. Vale la pena comunque ricordare la qualità del ciclo di romanzi. Da quando si è aperta la caccia alla “nuova Rowling” in molti si sono domandati quali caratteristiche dovrà avere il prossimo autore o autrice per ragazzi per scatenare un fenomeno paragonabile al maghetto. Fenomeni mediatici di massa a parte, è innegabili che alcune grandi scrittrici sono annidate nel recente passato e nelle nostre librerie, solo hanno scritto prima che la pubblicità e internet facessero di un buon romanzo un fenomeno mondiale. La Cooper è probabilmente una di queste autrici.
Per chi non la conoscesse, il consiglio è quello di sfogliare uno dei 5 romanzi della serie e farvi un’idea, se siete fortunati e riuscite a trovarli. Alcuni dei romanzi sono fuori catalogo da tempo, ma grazie all’uscita del film sembra che la casa editrice stia per far uscire una raccolta di tutti i titoli. Le storie tratteggiate dalla Cooper sono coinvolgenti e credibili, ambientati in contesti in cui è facile immaginarsi, contemporaneamente amichevoli e alieni. Sono racconti che prendono il lettore per mano, soprattutto nel caso di un giovane lettore, lasciandolo a bocca aperta e portandolo in un mondo quasi identico al nostro, ma con qualcosa di inaspettato. E di visionario.
14 commenti
Aggiungi un commentonei cinema da me lo passano solo al pomeriggio.....mi pare esagerato relegarlo solo alle 3 del pomeriggio....vorrei vederlo.....
io do un po' retta al diavolo. vojo dire che il tema del ragazzino che affronta problemi più grossi di lui è strausato. non dico che il personggio debba essere già formato, ma che almeno sia maggiorenne( tra 18-22 anni) in modo che si veda una storia riguardo come il personaggio vede la vicenda sotto il suo punto di vista gia bello formato. non dico che non possa cambiare durante lo svolgimento, che è la parte che di solito prende, ma che ci si inventì qualcosa di nuovo invece del solito ragazzino che diventa l'eroe indiscusso( poi se andiamo a vedere a quasi sempre una fortuna sfacciata ).
Riguardo alla fortuna sfacciata ti do ragione, ma per il resto...
Stroncato a destra e a manca questo film. E deve ancora uscire in molte sale. Persino Ciak, solitamente magnanimo con il genere fantasy, gli appioppa due stelle due, definendolo scialbo, il solito rimestamento di fantasy, bene vs male, cliché e aura da copia carbone di Harry potter. Bah... Non voglio fare il menagramo, riporto solo quello che leggo su questo film anche perchè per ora nessuno se lo sta filando.
A giudicare dalle recensioni, ho idea che qui da me non lo porteranno mai, ma una volta tanto non me ne dorrò troppo. Da quel che leggo non è piaciuto proprio a nessuno :
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