Esce venerdi 14 dicembre La Bussola d'oro, l'atteso film di Chris Weitz tratto dal primo volume della serie Queste oscure materie di Philip Pullman, e FantasyMagazine prosegue la sua analisi della pellicola presentando ai suoi lettori gli straordinari personaggi che fanno da contorno nelle avventure della piccola Lyra (Dakota Blue Richards) nel viaggio che da Londra la porta fino al Polo Nord (A questi indirizzo trovere la presentazione dei protagonisti e un interessante articolo sui daimon notizie/8324/ notizie/8136/).
Nella notte in cui abbandona l'ala protettrice di Mrs Coulter (Nicole Kidman) la giovane protagonista si imbatte in un piccolo gruppo di Ingoiatori, membri dell'Intendenza Generale per l'Oblazione che battono l'Inghilterra alla ricerca di ragazzini da deportare in un centro di ricerca installato al polo. Solo il provvidenziale intervento di alcuni gyziani la salvano da un destino peggiore della morte.
Accolta come un'eroina dalla grande comunità di questo popolo nomade profondamente colpito dai rapimenti condotti dagli Ingoiatori, Lyra viene condotta alla consiglio tenuto dai capi famiglia nella zona franca della paludosa Eastern Anglia. A cospetto del consiglio presieduto del grande capo John Faa (Jim Carter) e dal vecchio Farder Coram (Tom Courtenay) Lyra racconta quando scoperto nei mesi passati con Mrs Coulter e partecipa alla pianificazione della missione che li porterà fino alla base di Bolvangar.
Giunti al nord alla spedizione si uniranno l’orso armato Iorek Byrnison, reietto allontanato dal suo popolo in cerca di riscatto e l'aeronauta texano Lee Scoresby interpretato da Sam Elliott (Ghost Rider), attore americano fortemente voluto dal Weitz.
"Voleva me per la parte" Ha commentato laconico Elliot. "Perché sembro il classico, ironico e laconico cowboy. Sono un attore e lo sono da quaranta anni e sapere che dopo tutto questo tempo ci sono registi che vogliono solo te per una parte è davvero una cosa grandiosa"
L'aiuto di Lee Scoresby, di Iorek Byrnison e delle streghe del clan guidato da Serafina Pekkala (Eva Green) sarà fondamentale per i gytani nello scontro con i guerrieri tartari a guardia di Bolvangar e ancora di più lo sarà in seguito, quando Lyra si separerà dagli amici guidati da John Faa per spingersi ancora più a nord verso Svalbard, la regione inospitale regno degli orsi corazzati dove si trova prigioniero lo zio, Lord Asriel (Daniel Craig).
Durante il volo a bordo del pallone aerostatito di Scoresby, Lyra e Serafina Pekkala si intratterranno in un'interessante conversazione che getta oscure ombre sul futuro della bambina.
In realtà il ruolo impersonato dalla giovane e avvenente Eva Green si riduce a poco più di un cameo. L'attrice però è estremamente soddisfatta di quanto fatto e assicura che nella Lama sottile, il secondo film della serie, il suo personaggio avrà un peso maggiore.
"Prima di tutto" ha spiegato la Green a chi chiedeva perché avesse accettato il ruolo di Serafina Pekkala "perché è una strega. Perché penso sia davvero forte, in fondo è come uno di quei sogni da bambine che diventa realtà. E poi perché amo i libri di Philip Pullman: sono ricchi e completi, non sono i tipici libri fantasy d'avventura. Sono intelligenti e ingegnosi, spirituali e filosofoci, non sono solo pieni di magia."
"Il mio personaggio ha più peso nel secondo libro, anche la sua relaziona con Lee Scoresby ha più importanza. Sarà davvero commovente, vedremo cosa succederà."
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