Permettere a chi è privo di vista di gustare un film. Una contraddizione in termini? Niente affatto, bensì la coraggiosa missione della cooperativa sociale Senza Barriere ONLUS di Scurelle (TN), che si pone come punto di riferimento in Italia per gli enti pubblici, le aziende e i privati che, nel momento della progettazione e nella realizzazione di audiovisivi, ritengano opportuno realizzare i menù dei video multimediali accessibili ai ciechi e inserire nei video l’audiodescrizione per i ciechi.
Attraverso una descrizione attenta delle scene, combinata coi rumori e i dialoghi, è infatti possibile permettere anche a coloro che sono privi di vista di godere dell'intrattenimento di una pellicola cinematografica.
Come si può intuire, l'audiodescrizione è un lavoro complesso, che si avvale di una serie di personale qualificato (audiodescrittori, fonici, speaker, operatori multimediali) in modo da permettere ai disabili visivi di comprendere elementi iconografici e spaziali che sarebbero altrimenti per loro impossibili da cogliere.
La cooperativa intende ora lavorare per proporre nel 2008 una serie di titoli dedicati all'infanzia. Il film pilota di questa serie è stato Harry Potter e la Pietra Filosofale, proiettato in anteprima il mese scorso presso l’auditorium del Polo Scolastico “Alcide Degasperi” di Borgo Valsugana (TN), di fronte a una folla di ragazzini entusiasti.
La data prescelta per l'esperimento non era casuale: il 13 dicembre. Com'è noto, si tratta del giorno dedicato a Santa Lucia, protettrice della vista e patrona, appunto, dei ciechi.
Ora la pellicola è richiedibile in prestito gratuito alla cooperativa.
Per info:
Cooperativa Sociale Senza Barriere onlus
Località Ensegua, 6 - 38050 Scurelle (Trento)
Telefono: 0461 78 01 65 - Fax: 0461 78 09 41
e-mail: info@senzabarriere.org
5 commenti
Aggiungi un commentoquesta si che è una bella iniziativa
fantastico! ottimo!! bellissima idea davvero!
Mi domando perché non si risolva la cosa con un adattamento radiofonico...
azzardo una possibile risposta: noi diamo per sontate certe esperienze ma per chi non le ha mai fatte ci sono elementi 'sottili' molto importanti cui noi non facciam più caso. Penso a un bambino che per la prima volta siede in sala, circondato da altri bambini, avvolto completamente dai suoni e dalle parole come nessuna radio può fare. E mi piace pensare che chi non può fare affidamento sulla vista abbia sviluppato una capacità superiore di 'captare' le emozioni che viaggiano in una platea.
Tutto questo via radio non sarebbe possibile...
Che bella iniziativa!
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