Arriva nelle librerie un romanzo di Lawrence Watt-Evans dal titolo Il Signore dei Maghi (The Wizard Lord – 2006), primo volume di una trilogia denominata La saga degli eletti (The Annals of the Chosen).
L'autore è nato ad Arlington, Massachussetts, nel 1954, quarto di sei fratelli. Appassionato lettore di storie fantasy, scrive il suo primo romanzo nel 1978 e riesce a farlo pubblicare nel 1980, si tratta di The Lure of the Basilisk, primo volume della quadrilogia The Lords of Dus. Di questa serie sono stati pubblicati solo i primi tre volumi da Fanucci (Il richiamo del basilisco; I sette altari di Dusarra e La spada di Bheleu), manca il quarto dal titolo The Book of Silence.
Pur avendo pubblicato più di trenta libri tra romanzi, raccolte di racconti di fantascienza, fantasy e horror, nel nostro paese oltre ai tre romanzi sopracitati sono stati pubblicati solo alcuni racconti sulle più disparate antologie.
Un suo racconto (Why I Left Harry's All-Night Hamburgers) ha vinto l’Hugo Award e ha ottenuto una nomination al Nebula.
La “quarta”
Il Signore dei Maghi regge con i suoi immani poteri l’equilibrio del mondo intero, governa e protegge il suo dominio, agendo secondo la propria saggezza. I Prescelti, al suo fianco, controllano e moderano i suoi eccessi. Essi sono otto: il Capo, il Profeta, lo Spadaccino, la Bella, il Ladro, l’Erudito, l’Arciere e l’Oratore. Esseri umani dotati di poteri magici, hanno un solo compito:
intervenire per correggere il Signore dei Maghi al primo errore, con la persuasione o con la spada. Breaker, giovane e ambizioso, ha appena preso il posto del suo maestro come Spadaccino. Non avrebbe mai potuto immaginare che l’equilibrio sarebbe stato minacciato subito. Ma è giusto combattere per mantenere l’ordine di cui dubita? C’è un tempo per riflettere e uno per agire. Ora è tempo di agire: Breaker deve salvare il mondo.
di Lawrence Watt-Evans (The Wizard Lord, 2006)
Traduzione Alessandro Pilo,
Newton Compton editori,
collana Nuova Narrativa Newton 96,
pag. 350, euro 9,90
ISBN 978-88-541-1022-9
1 commenti
Aggiungi un commentoA me la storia è piaciuta molto (nella sua semplicità del viaggio), l\\\'idea dei ler la trovo spettacolare, ma il libro è scritto in maniera orrenda.
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