Si è conclusa il 2 marzo la manifestazione dedicata al fumetto, ai giochi da tavolo, ai videogiochi, al cosplay, alle conferenze con autori illustri del fantastico italiano, che ha raggiunto la sua terza edizione. Fra i vari festival nazionali del fumetto, Mantova (dopo Lucca) sta sempre più emergendo nel panorama nazionale. Collocandosi nel primo week-end di marzo, si segnala per essere già uno degli appuntamenti imperdibili per tutti gli appassionati (i numeri e le partecipazioni lo dimostrano). Un evento, quello di Mantova, che attira gli appassionati del fantastico per la sua capacità di mettere in primissimo piano gli autori, caratterizzandosi come la fiera dove è possibile incontrare i più importanti cartoonist (e non solo loro) del momento.
E' questo infatti il tema centrale del festival mantovano, l'architrave su cui viene costruito un programma forte di circa 100 eventi in tre giorni. Per caratterizzarsi rispetto agli altri show italiani e diventare la "Fiera degli autori", l'organizzazione ha investito molto portando, nelle edizioni 2006/2007, un parterre di cartoonist di tutto rispetto. Solo per citarne alcuni nomi: Jim Lee, Brian Michael Bendis, Sergio Bonelli, Milo Manara, Gabriele dell'Otto, Luca Enoch, Brian Azzarello, Roberto Recchioni, Gianfranco Manfredi, Angelo Stano, Jill Thompson, Nicola Mari, Diego Cajelli, Andrea Mutti e tantissimi altri ancora.
Ma non solo. Ad animare la manifestazione sono stati anche gli interventi di “autori di rango” del panorama fantasy, thriller e noir italiano. Alcuni nomi per tutti: Licia Troisi (scrittrice fantasy), Alan D. Altieri (scrittore, editor Mondadori), Gianluca Morozzi (scrittore) e Tito Faraci (scrittore, editor Guanda Graphic), e assieme a loro molti altri pregevoli rappresentati della scrittura e del fumetto italiani. Il tema principale delle varie conferenze è stato: Fumetti vs. Graphic Novel.
La Graphic Novel è un sottogenere del fumetto, una furba categorizzazione marketing o una nuova forma di narrativa? Il fumetto trae nuova linfa dalle Graphic Novel, oppure viene privato del suo carattere popolare? Questi gli input per il dibattito, che hanno spinto gli autori nel corso delle conferenze ad assumere certe posizioni per quanto riguarda il panorama del “fantastico in genere”, spesso con gustose anticipazioni riguardanti i loro progetti futuri. E fra le conferenze che abbiamo seguito per voi, spiccano quelle di Licia Troisi, Alan D. Altieri e Gianluca Morozzi.
Licia Troisi ha parlato del suo nuovo romanzo, I Dannati di Malva, uscito di recente per la collana Verdenero delle Edizioni Ambiente. Ha esordito raccontando un po’ della gestazione di questo volume, il cui titolo, ha affermato l’autrice, è nato su consiglio di suo padre. Un romanzo che tratta i temi dell’ecomafia, e dei rifiuti tossici, una storia fantastica e fantasy con accenni noir: un libro, continua l’autrice, che mette in luce (attraverso lo sguardo del protagonista) il prezzo del progresso. Perché il progresso ha sostanzialmente un prezzo, che spesso e volentieri non riusciamo a scorgere. È questo il "mondo diviso" in cui si muove il protagonista, Telkar, il mezzosangue cresciuto tra i privilegi, ma segnato dal marchio infamante dei Drow. E questa è in definitiva la strada, il percorso interno al romanzo, che Licia Troisi ci invita a seguire assieme a lei. Da un apprezzamento acritico della società, a un apprezzamento consapevole del prezzo della vita.
Abbiamo avuto anche la possibilità di porle un paio di domande circa questo romanzo e non solo, riguardanti il fantasy italiano e i pregiudizi che lo avvolgono stretto, e le difficoltà intercorse nella stesura di questo volume, il “primo” (o quasi) scritto dall’autrice romana con l'uso della prima persona e da un punto di vista maschile. Per quanto riguarda la prima domanda, Licia Troisi è consapevole di un certo qual pregiudizio attorno alla fantasy italiana, ma si dice fiduciosa per il futuro, anche per via del generale mobilitarsi dei lettori e il sempre crescente apparire di autori esordienti. Per quanto invece riguarda Telkar e la sua caratterizzazione, l'autrice ha tenuto a precisare che già nel 2004 aveva affrontato la scrittura di un romanzo con un protagonista maschile, riferendosi ovviamente al romanzo sul Tiranno, e che comunque, con Telkar ha sentito da subito una certa qual sintonia che le ha permesso di seguirne le gesta senza particolari intoppi.
L’intervento di Licia Troisi si è infine concluso con qualche piccola anticipazione circa i suoi prossimi lavori. Un racconto breve dal titolo Nulla si crea, tutto si distrugge, per l’antologia Ai confini della Realtà (in uscita il 20 marzo), ovviamente La Ragazza Drago (volume autoconclusivo, ma “apribile” a una saga); una serie di trame e idee per la nuova Trilogia del Mondo Emerso e, ancora, un sempre più certo libro illustrato sul Mondo Emerso (con tavole di Paolo Barbieri, anche lui intervenuto alla manifestazione mantovana), volume dedicato alle cronache, inerente momenti topici della serie e altri inediti. Infine, ha accennato anche al romanzo sul Tiranno, che vorrebbe rivedere e riscrivere in alcuni passaggi, per poi, magari, poterlo dare alle stampe. Tutto questo, fra scrittura, illustrazioni e forse anche film, in una forma di “ibridismo” che sempre più tende ad abbracciare il mondo del fantastico nella sua interezza.
Lo stesso tema è stato sfiorato nella successiva, e altrettanto interessante conferenza tenuta da Alan D. Altieri, Gianluca Morozzi e Tito Faraci. Tre esempi di vero e proprio “ibridismo”, inteso come interscambio, nutrimento, di un vettore (narrativo, fumettistico, o cinematografico che sia) sull’altro. Altieri ne ha data una efficace definizione, parlando di questo fenomeno dell’ibridismo come di una osmosi e simbiosi profonde di vari (4) elementi sempre più connessi – oggi come oggi – fra di loro: Parola scritta, fumetto, cinema e videogiochi.
Ha anche portato alla platea due esempi filmici d’ibridismo: il film Sin City, tratto dall'omonimo fumetto Sin City di Frank Miller, una serie indipendente della Dark Horse Comics divenuta un vero e proprio fenomeno cult (che per Altieri è stato un primo “ponte” di contatto). E, ancora, il film 300: un film del 2007 diretto da Zack Snyder, adattamento cinematografico della graphic-novel 300 di Frank Miller, ispirata a sua volta a un altro film, The 300 Spartans, un racconto semi-storico della battaglia delle Termopili svoltasi nel 480 a.C. Alteri, e con lui Morozzi e Faraci, hanno concluso affermando che l’Ibridizzazione (termine di accezione positiva), è ovviamente un valore aggiunto. Se il narrato è coerente, se gli equilibri interni di un’opera sono coerenti, questa “ibridizzazione”, questa sua totalizzazione, è senza ombra di dubbio apprezzabile (diventando sempre di più la strada verso cui il futuro del fantastico guarda con attenzione).
Mantova, dunque, sempre più negli ultimi anni, grazie a questa serie di interventi mirati a un pubblico vario e informato, si sta caratterizzando come un polo attrattivo di prim’ordine, specie per la letteratura in ogni sua forma ed espressione: dal libro, al fumetto, al manga giapponese. Dopo il successo del Festivaletteratura, oramai giunto al suo undicesimo appuntamento, il Mantova Comics & Games, con i suoi incontri e sfilate di cosplay, ha messo ancora una volta l’accento sul fantastico in ogni accezione. Svoltosi al Palabam di Mantova, struttura fieristica di recente realizzazione, l’evento ha radunato migliaia di appassionanti giunti da tutta Italia. Un trionfo di amanti del genere, cultori del fumetto, del cinema e della letteratura.
4 commenti
Aggiungi un commentoQualcuno mi sa dire che cos'è quel coniglio bianco? Un Pokemon?
E' troppo bello...
Mi chiedo come fa a camminare con quelle zampone lunghe, e soprattutto come fa a mantenerle così bianche.
Però lo ammetto: sono invidiosa!
Belle anche le altre foto, mi dispiace essermi persa questo evento.
E il coniglio.
È Mokona, un personaggio di Rayearth
Mi è scappato il cartone animato!
Gravissimo.
Devo vederlo a tutti i costi, da Posi e Nega in poi non mi è mai sfuggita nessuna bestiolina magica.
Aaah! Ecco svelato il mistero, è da ieri che mi chiedo: ma cosa ho fotografato qui?
Grazie!
Ti sei persa anche Creamy, non solo il coniglio. Comunque, davvero, la manifestazione di quest'anno è stata davvero ricca di eventi interessanti. Un bel colpo per il Mantova Comics & Games. Una giornata piacevolissima.
Luca
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