Baciato da improvviso successo, corteggiato dallo star system, premiato e osannato anche oltre i suoi meriti, Peter Jackson, però, si dichiara insoddisfatto del risultato finale della sua Trilogia e, in particolare, dell’ultimo episodio...
Un’autocritica tardiva che forse non dice quanto molti lettori dell’opera di Tolkien avrebbero voluto sentirgli dire ma che, comunque, ha il merito di essere stata espressa anche se arriva a giochi fatti.
Il regista neozelandese si è rammaricato, in un’intervista, di non aver saputo mettere il giusto accento sull’ambiente, sulla natura, sui mutamenti delle stagioni, magistralmente descritti da Tolkien e, soprattutto, di non essere stato in grado di dare ai film una maggiore organicità.
Lo spettatore, soprattutto quello che non ha letto i libri, difficilmente è in grado di rendersi conto che la vicenda di Frodo e dei suoi compagni dura un anno e di quanto anche i cambiamenti climatici siano basilari ai fini della narrazione.
Ma Jackson (per fortuna) non si limita a questo, in sostanza il regista ammette di non essere riuscito a cogliere l’essenza dello spirito tolkieniano e di aver, in definitiva, deluso anche le sue più intime aspettative: “Non sono i film perfetti che avevo in mente quando li ho pensati” ha dichiarato.
Forse, chissà, tra altri venticinque anni qualcun altro ci potrebbe riprovare visto che il remake periodico sembra essere la sorte di molti grandi opere cinematografiche.
Se Maupassant ha avuto diritto a tre versioni di Ombre Rosse (la cui costola nobile è Palla di Sego) a Tolkien potrebbe spettare altrettanto. [09.02.04]
95 commenti
Aggiungi un commentoLe mie perplessità le ho già espresse in "Peter Jackson... eroe ma non troppo" e mi sembra inutile ripeterle (dovrei aggiornarle con il terzo film ma non ne ho ancora avuto il tempo)
Quello che mi sconcerta di quest'uomo é che il suo unico rammarico sia stato non aver reso il passare del tempo e delle stagioni !?!?
Ma é fuori di testa completamente o é in preda a un delirio di quasi-onnipotenza?
Avrei preferito che dicesse -Okay amici questi sono i film e scusate se qualche volta mi sono concesso qualche libertà.
Francamente era meglio se stava zitto.
vabbè, dai, ha detto anche che non ha colto lo spirito, e su questo sono d'accordo con lui: ROTK del film condivide con ROTK libro la trama e qualche tematica...il resto s'è perso per strada
Perfettamente daccordo.
Pretendere di rendere lo stesso effetto di un libro in un film è utopia...
Il libro sarà sempre differente: non tutto ciò che viene descritto è rappresentabile.
Senza contare la libera interpretazione di ognuno.
Comunque fa bene: mai essere troppo soddisfatti, si può sempre migliorare. :
emh, anche se un po' in ritardo...ma "lo Hobbit" a fumetti, non dovrebbe essere a cura della società tolkeniana? : : :
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