Siamo abituati a pensare che la realtà che ci circonda abbia dei limiti, dei confini ben precisi, entro i quali le cose possono o non possono accadere.

Ma quali sono davvero I confini della realtà? E cosa potrebbe accadere se a qualcuno capitasse di superarli?

 

Questa domanda se l’era posta originariamente Rod Serling che, nel 1959 aveva dato vita a una delle serie più innovative della storia della televisione. The Twilight Zone, tradotto nel nostro paese come Ai confini della realtà, era focalizzata sulla vita di persone normali che improvvisamente incontravano l’ignoto, e ne venivano trasformate.

Dietro la facciata della fantascienza, i cui temi classici venivano toccati raramente, gli episodi parlavano di razzismo e di timori per il futuro, concretizzando le paure dell’epoca fino a rendere credibile anche ciò che il buon senso indica come impossibile.

 

Ora, a quasi cinquant’anni di distanza, com’è cambiata la nostra percezione della realtà, e soprattutto quali sono le nostre paure?

A questa domanda cercano di rispondere i dieci autori selezionati per l’antologia del fantastico presentata da Sandrone Dazieri.

 

Tullio Avoledo (autore, fra l’altro, di L’elenco telefonico di Atlantide e Mare di Bering) ci porta in visita allo Zoo di Schroedinger a fianco di un poliziotto dalla pellaccia dura.

 

Eraldo Baldini (Come il lupo, Nebbia e cenere) ci spiega perché i parenti possono riservarci sempre qualche sorpresa, soprattutto quando Arrivano dal buio.

 

Un’Anteprima di Violetta Bellocchio (suoi racconti compaiono in La notte dei blogger e Ho visto cose…) su una coppia molto particolare rivela che ci sono persone davvero fatte le une per le altre.

 

Difficile ricordare Cosa accadde davvero quella notte, soprattutto se si è bevuto un po’ troppo. Ci prova comunque Gianni Biondillo (Con la morte nel cuore, Per cosa si uccide).

 

Qual è la nuova frontiera della moda? Pino Corrias (Vicini da morire, Luoghi comuni) ha idee molto precise in merito: le Benzodiazepine.

 

Ottenere Le ali leggere dell’amore non è un’impresa facile. Lo sanno bene i due protagonisti del racconto di Luca Di Fulvio (La scala di Dioniso, La gang dei sogni), ma sono disposti a provarci, costi quel che costi.

 

Il mondo di Chiara Palazzolo (Strappami il cuore, Non mi uccidere) non è brutto come lo si dipinge: è decisamente peggio e fatto di Plastic.

 

Licia Troisi (Cronache del Mondo Emerso, I dannati di Malva) è sicura che Nulla si crea, tutto si distrugge e ne affida la dimostrazione a uno scienziato davvero unico.

 

Il pescivendolo di Carla Vangelista (Parlami d’amore) scopre un nefasto effetto del suo lavoro: L’odore. Per sbarazzarsene dovrà escogitare una soluzione radicale.

 

Marco Vichi (Nero di luna, Il commissario Bordelli)in Articulo Mortis trova il modo di riparare a una vecchia malefatta…

 

 

I confini della realtà (Mondadori, collana Strade blu, pag. 329 – € 16,00)