Nel firmamento della fantasia è il topo-celebrità del momento. Dimenticatevi di bisnonno-Topolino, di nonno-Topo Gigio, e perfino di zio-Geronimo Stilton: stiamo parlando invece di un nuovissimo nipotino, Firmino.
Così si chiama il protagonista del nuovo bestseller Einaudi dedicato alle Avventure di un parassita metropolitano, ambientato negli anni Sessanta e firmato da Sam Savage. Un topino di salute cagionevole e impossibilitato a nutrirsi in maniera naturale come i suoi dodici fratellini, per via del fatto che la madre Flo ha solo dodici mammelle. Nato nello scantinato di una libreria di Boston, il topolino ripiega allora su una dieta a base di carta, materiale ottimo e abbondante in quell'ambiente.
Firmino diventa quindi un vorace mangia-libri e nel suo sgranocchiare quotidiano incontrerà una pletora di eroi con cui identificarsi e vivere avventure, scoprendo che i volumi migliori sono anche quelli che hanno un sapore più gustoso. Ben presto il bisogno fisico di cibarsi di carta diventerà metaforico, e Firmino si trasformerà in un vorace lettore a tutti gli effetti rammaricandosi, a posteriori, di aver rosicchiato i volumi in punti cruciali rispetto alle trame.
Costretto a trovare un altro modo per sostentare il suo corpo onde poter continuare a cibare la sua mente, il topolino uscirà all'esterno per procacciarsi il cibo, e qui compirà la seconda meravigliosa scoperta: il mondo della celluloide, ricco di divi indimenticabili come Fred Astaire e di bellezze come Ginger Rogers, della quale si innamora.
Ma come in tutte le fiabe che si rispettano, un pericolo incombe sulla comoda esistenza accademica del topino: alcuni costruttori senza scrupoli hanno infatti in progetto di distruggere la libreria per edificare dei palazzi sul suo terreno e la tragicità della vita, sottesa all'intero romanzo, fa così la sua piena irruzione sulla scena.
La storia di Firmino, creata da un autore fino sinora sconosciuto alle cronache, è stata pubblicata per la prima volta negli Stati Uniti da una piccola casa editrice no profit con una tiratura di mille copie, e in seguito è diventata un caso letterario la cui traduzione è stata contesa dagli editori più prestigiosi in tutto il mondo.
L'opera è stata eletta inoltre miglior libro dell'anno dall'American Library Association, miglior esordio da Barnes and Noble e miglior debutto dal Library Journal.
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