Il record di pubblico al cinema rimane in mano al terzo capitolo dei Pirati di casa Disney, Pirates of the Caribbean: At World's End, ma Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo è secondo solo per una corta incollatura. Paramount ha annunciato lunedì che il quarto capitolo della saga di Indy ha ottenuto oltreoceano (ovvero nei cinema al di fuori degli Stati Uniti) oltre 266 milioni di dollari, di cui 71 milioni durante l'ultimo weekend, cifre a cui vanno aggiunti gli incassi di casa, 44 milioni solo in quest'ultimo fine settimana.
Si trattta di circa 30 milioni in meno di quanto fatto l'anno scorso nello stesso periodo dai Pirati dei Caraibi, ma siamo comunque in zona record.
Un successo insperato dagli stessi Steven Spielberg e George Lucas, perfettamente consapevoli che il film avrebbe potuto risolversi in un flop, un rischio sempre presente ma ancora più probabile per film che tirano fuori dal cassetto eroi molto amati.
Invece, il costante successo di pubblico parla di un esperimento sostanzialmente riuscito. A prescindere da voci discordanti, il grande pubblico è stato contento di rivedere Indiana Jones e l'ha confermato: per non dimenticare che il passaparola funziona ancora meglio della migliore campagna pubblicitaria.
Il rischio maggiore per il continuo successo del film, in questo momento, è la concorrenza, e in particolare quella di Sex and the City, (che ha raccolto 39 milioni proprio nel weekend di apertura) e che proprio nello scorso weekend ha sottratto a Indy il primo posto di film più visto.
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