Trascorrere la notte nella stanza numero 552 del Balmoral Hotel, Edinburgo, Scozia, costa ben 1000 sterline. Cos'avrà mai di speciale questa stanza?
E’ proprio nella stanza 552, ribattezzata da circa sei mesi ‘Suite J.K. Rowling’ che la quarantaduenne autrice dei fortunati romanzi che hanno per protagonista Harry Potter ha scritto la parola fine alle avventure del maghetto di Hogwarts.
Da quando in Inghilterra è andato in onda il documentario J.K. Rowling: A Year in a Life, numerosi fan si sono recati al Balmoral Hotel, richiedendo espressamente la stanza in cui la scrittrice inglese aveva terminato la stesura di Harry Potter e i Doni della Morte, suo settimo e ultimo romanzo.
Nella suite, oltre alla scrivania utilizzata da J.K. Rowling come tavolo da lavoro, la principale attrazione è costituita dal busto in marmo raffigurante il dio greco Hermes su cui la ‘mamma’ di Harry Potter ha scribacchiato con un pennarello nero “J.K. Rowling finì di scrivere Harry Potter e i Doni della Morte in questa stanza (552) l’11 gennaio 2007”.
Dai filmati in rete indicati nelle risorse si può osservare la suite 552, sulla cui porta d’ingresso ora spicca il cartello ‘J.K. Rowling Suite’ e il batacchio tradizionale è stato sostituito da un altro a forma di civetta.
Già in passato gli appassionati delle avventure del maghetto che ne avevano avuto la possibilità si erano recati in visita nei caffè di Edimburgo, dove la Rowling aveva redatto il suo primo romanzo, Harry Potter e la Pietra Filosofale; il pernottamento al Balmoral è la naturale conseguenza di questo fenomeno spontaneo, che sta trasformando la Scozia in una autentica meta di pellegrinaggio per fan provenienti da tutto il mondo.
6 commenti
Aggiungi un commentoSono perfettamente d'accordo con te Hokage. Su Harry Potter hanno fatto di tutto ed ora ci mancava questa: il pelligrinaggi dei fan che vanno a visitare i luoghi santi in cui è passata la Rowling !!!!
La camera di albergo magari no, ma il caffe' dove l'autrice, allora sconosciuta, scriveva le pagine dei primi romanzi destinati a passare alla storia dell'editoria... beh quello e' un po' affascinante, dai.
Sono d'accordissima con te! Anch'io sono una fan di Harry Potter, ma di certo non vado a spendere un capitale per dormire dove ha alloggiato la Rowling! Sarebbe carino invece andare dove lei scriveva all'inizio della sua carriera, senza essere disturbata da nessuno fuorchè dal brusio delle persone che si sedevano nel bar... Magico!
non lo so. Da un lato penso al "commercio" e a quelli che ci guadagnano dietro, dall'altro sono del parere che se uno può permetterselo e vuole farlo che lo faccia. Se io fossi un fan della Rowling e avessi la grana ci farei un pensiero.
Ad esempio andrei subito al pub dove Tolkien e Lewis si trovavano e ci dormirei pure se lo avessero fatto.
Tutto dipende da chi lo fa: se è un fan che apprezza e vuole il top, che vada pure a spendere 1500 euro per dormire lì, soldi suoi. Se invece si tratta di figli di papà che vogliono farlo giusto perchè se lo possono permettere allora la cosa mi cade un po' (sempre dal presupposto che possono spendere i soldi come pare a loro, non sta a me decidere).
E' una sorta di "collezionismo" a mio parere e anche se si trattasse come dite voi di pellegrinaggio che male c'è? Ci sono migliaia di persone che vanno ogni anno sul Sinai solo perchè il loro dio è apparso a Mosè o in luoghi simili (Almeno la Rowling è in carne e ossa.), altri che fanno ore di aereo per vedere dove un qualcuno ha fatto qualcos'altro. E' solo una forma di turismo e commercio basata su un libro. In parte dà fastidio anche a me questo, solo perchè tutto gira intorno al denaro, ma fateci l'abitudine, così è il mondo di oggi.
Libero arbitrio ragazzi, fermo restando che odio gli estremismi (stile piagnistei o strappi di capelli perchè non ci sarà più un altro libro di HP o simile)
Secondo me invece sarebbe una cosa troppo emozionante *-*
SONO FISSATA PROBLEM?
anche se non ho 1000 sterline...
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