La dea della Guerra (Ravens of Avalon, 2007) è l’evocativo titolo scelto per il sesto volume del ciclo di Avalon, romanzo scritto da Diana L. Paxson (classe 1943) su progetto di Marion Zimmer Bradley, (1930 – 1999) e nato da “una costola” di Le querce di Albion (The Forest House, 1993). Scelta particolare quella del titolo, che per la prima volta da circa un decennio abbandona il marchio di fabbrica che ha reso famosa questa saga, il davvero esplicativo Avalon. Scelta ancora più curiosa se si pensa che in rete, per ora, questo lavoro è accreditato come un’opera di mano della sola Zimmer Bradley.
Della storia, a grandi linee, ve ne avevamo già parlato qualche tempo fa in un articolo che precedeva di poco l’uscita americana di Ravens of Avalon, in cui cercavamo di preconizzare a grandi linee i contenuti del volume.
Un romanzo che, come detto in apertura di articolo, nasce da una storia già presente nel secondo volume (per pubblicazione) del ciclo di Avalon. Una vicenda allora solo accennata nel prologo e nei primi capitoli, in seguito ampliata, e che ora sarà finalmente disponibile anche per i lettori italiani: a novembre, in tutte le librerie.
Vi lasciamo con la trama di La dea della Guerra: "Nella Britannia divisa in tribù e sotto la minaccia di un'invasione da parte di Roma, si intrecciano strettamente le storie e i destini di due donne, destinate a giocare un ruolo molto importante nel futuro di Avalon. Budicca, indomita e orgogliosa figlia di un nobile capo tribù degli Iceni, viene mandata per essere istruita sull'isola di Mona, centro principale della setta dei druidi, e qui conosce e diviene amica della sacerdotessa Lhiannon. Insieme a lei Budicca intraprende il viaggio fino ad Avalon, dove verrà consacrata donna secondo gli antichi riti della dea."
"Dopo la cerimonia Budicca decide di non proseguire l'istruzione per diventare sacerdotessa, e sceglie di tornare dal suo popolo, accettando di diventare la sposa di Prasutago, un nobile iceno. Nel frattempo l'imperatore Claudio porta a termine la conquista della parte meridionale della Britannia. Prasutago sceglie di allearsi con l'invasore per mantenere una certa indipendenza e godere dei benefici dell'alleanza con l'impero. Ma alla sua morte, la situazione cambia: Budicca si trova in grave pericolo, e avrà bisogno dell'aiuto di Lhiannon, soprattutto nel momento in cui deciderà di mettersi a capo delle tribù insofferenti alle vessazioni della dominazione romana..."
Sul fronte delle news per il ciclo di Avalon ci preme ricordare, infine, che a Diana L. Paxson è stato chiesto sul finire del 2007 di scrivere un nuovo capitolo della saga, intitolato per ora Sword of Avalon, atteso nei paesi anglofoni per la metà del 2009. E ancora una volta noi di FantasyMagazine abbiamo provato a giocare d’anticipo sui contenuti del volume Sword of Avalon.
La dea della guerra di Marion Zimmer Bradley e Diana L. Paxson (Ravens of Avalon, 2007), Longanesi, Nuova Gaja Scienza, pagg: 400, Euro 17.50.
2 commenti
Aggiungi un commentoUn buon libro. Mi ispira molto. Forse lo comprerò.
lo comprerò sicuramente, ho letto quasi tutto di Marion Zimmer Bradley, e questo non me lo farò scappare...per quanto riguarda Diana Paxon, i libri scritti "a due mani" da lei e la Bradley sono estremamente riconoscibili rispetto quelli della sola Bradley...ma sono comunque molto felice che ci sai qualcuno che continua il lavoro di una delle scrittrici migliori del XX secolo...ho grandi aspettative rispetto questo libro
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