È avvenuto a Chicago il primo, segretissimo screen test di Harry Potter e il Principe Mezzosangue, che lo scorso 6 settembre è stato proiettato dinanzi a un selezionatissimo e ristretto pubblico di spettatori, come ci dà notizia l’informatissimo sito Leaky Cauldron.
Cosa vedremo dunque nell’atteso film della Warner ispirato al sesto romanzo di J.K. Rowling?
Iniziamo dalla sequenza, appositamente creata per la pellicola, in cui i Mangiamorte attaccano la Tana: la stramba dimora della famiglia Weasley viene completamente circondata da un anello di fiamme evocate da Bellatrix Lestrange (Helena Bonham-Carter).
All’inseguimento della Mangiamorte si getteranno Harry (Daniel Radcliffe) e Ginny Weasley (Bonnie Wright), che, un momento prima dell’attacco, stavano per baciarsi; la più giovane dei fratelli Weasley ricopre un ruolo molto più ampio nel Principe rispetto alle precedenti trasposizioni cinematografiche potteriane.
Harry e Ginny finiscono attorniati dai seguaci di Voldemort in un canneto e sono costretti a difendersi dagli incantesimi dei Mangiamorte fino a quando vengono soccorsi da Remus Lupin (David Thewlis) e Nymphadora Tonks (Natalia Tena), personaggi a cui purtroppo non è concesso ulteriore spazio nel corso del film.
Nel Principe torna anche il Quidditch: assistiamo infatti alla partita giocata dal goffo portiere Ron convinto di aver ricevuto la Felix Felicis da Harry; la cronaca dell’incontro non viene affidata nel corso della pellicola a Luna Lovegood (Evanna Lynch) e la giovane Corvonero non ha un ruolo molto ampio all’interno del Principe, anche se indossa il divertente cappello, da lei stessa stregato, con il leone dei Grifondoro ruggente.
Il rapporto tra Ron (Rupert Grint) e Hermione (Emma Watson) cambia nel corso del Principe secondo le linee di sviluppo seguite dal libro, soprattutto a causa delle tensioni generate dal personaggio di Lavanda Brown (Jessie Cave), che nella pellicola non regala collane a Ron, ma è ripresa nell’atto di scrivere le sue iniziali in un cuore gigantesco insieme a quelle del ragazzo, su un finestrino appannato.
Ricostruita fedelmente (assenza di Mirtilla Malcontenta a parte) la scena del Sectumsempra di cui sono protagonisti Harry e Draco Malfoy (Tom Felton). Tiger e Goyle sono invece poco presenti nella pellicola, con il sommo dispiacere di chi attendeva di vederli nei panni delle ragazzine del primo anno come raccontato nel libro.
Il duello tra Harry e Draco viene interrotto dall’arrivo di Severus Piton (Alan Rickman) e di Minerva McGranitt (Maggie Smith), che conducono via i due ragazzi; Piton non tenta di utilizzare la Legilimanzia contro Harry.
Il confronto finale tra Harry e l’ex professore di Pozioni, in cima alla Torre di Astronomia, è molto fedele alla descrizione fattaci dalla Rowling nel romanzo: quando Harry lo chiama “vigliacco”, Piton gli risponde “potrai avere gli occhi di tua madre, ma sei tonto come tuo padre”.
Il resto è noto: niente Dursley, Professoressa Cooman, Bill e Fleur, elfi domestici o cenni al nuovo Ministro della Magia; nessuna traccia di No Pupù-No Pipì tra i Tiri Vispi Weasley.
Ci consoliamo con la divertente scena che vede per protagonisti Hagrid e il professor Lumacorno ubriachi e Harry sotto l’effetto della Felix Felicis.
12 commenti
Aggiungi un commento"Potrai anche avere gli occhi di tua madre, ma sei tonto come tuo padre" ???
:
Scusate, ma devo commentare così:
E dai a tutto c'è un limite, per la miseria !
Io ho tradotto con stupido, ma la parola usata in inglese 'dim'
generalmente vuole dire nei suoi significati debole, fioco, incerto, indistinto, oscuro, offuscato, confuso.
Riferito al linguaggio cinematografico è attinente l'abbassamento delle luci, o all'attenuazione della brillantezza.
forse la traduzione più adatta sarebbe 'poco brillante'. ancora meglio 'debole', facendo così riferimento a quanto detto da Piton durante le lezioni di Occlumanzia.
Di nuovo, entrando nel merito, i cineasti che creano questa parodia di Harry Potter per la Warner Bros. non hanno capito il punto.
Ciò che per Severus Piton è il segreto più profondo, più intimo della sua vita, al punto che solo in punto di morte emerge nell'ultimo romanzo, qui dev'essere svilito, gettandolo al vento con una insulsa frase, vero?
"Avrai anche gli occhi di tua madre, ma sei ottuso come tuo padre"...
Non si poteva avere un po' di cura psicologica per il personaggio? No, perché il pubblico già sa e deve avere il contentino...
MA PERCHE' ?
Perchè ti stai fidando ciecamente di quello che ti riferiscono.
I commenti sono diversi sul film, dipende dalla sensibilità personale.
Piton dei film precedenti è glaciale, capace di trafiggerti con una occhiata e una battuta, indipendentemente dagli urli o da quante parole dice. Quindi vedremo cosa susciterà in noi l'interpetazione di Rickman.
E sinceramente la trama del Principe Mezzosangue è una trama secondaria.
...boh, forse hai ragione.
Tutta colpa dell'Ordine della Fenice, comunque. Non mi è proprio piaciuto. Ora non mi fido più...
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