Il Piccolo Principe, che - ormai un piccolo cult - torna al Carcano per la settima volta, ha debuttato nel 1998 e da allora ha percorso l'Italia con diverse centinaia di repliche, registrando ovunque il tutto esaurito.
Lo spettacolo è tratto dal libro più famoso di Antoine de Saint-Exupéry (1900-1944), una delle figure più rappresentative del Novecento: pilota civile e militare, uomo capace di grandi battaglie e di grandi solitudini, autore di libri dove il volo aereo è quasi sempre protagonista, ma mai in senso aneddotico o auto-celebrativo, bensì come tramite di considerazioni molto profonde sull'animo umano, dettate da un uomo che si è trovato spesso ai limiti delle condizioni estreme. La grande metafora del bambino che si presenta misteriosamente a un pilota col suo aereo in avaria nel Sahara e che, dopo una storia di amicizia con quello strano adulto, scompare ''lassù'' altrettanto misteriosamente, è nota a tutti. Lo spettacolo, secondo gli accordi presi con gli eredi, si ispira fedelmente al testo e alle immagini del famoso libro, best-seller (dalla sua uscita nel 1943) della letteratura per ragazzi, o meglio, della letteratura ''per quegli adulti che un giorno furono ragazzi'', per parafrasare le celebri parole del suo autore. La regia è curata da Italo dall'Orto, anche autore della riduzione del testo e interprete della parte del Pilota, mentre la parte del piccolo protagonista è affidata a turno a bambini pieni di talento che restituiscono al pubblico tutta l'ingenuità e il disincanto della creatura letteraria.
Sul palco Italo Dall'Orto (Il Pilota) e Gabriele Manfredi (il Piccolo Principe), adattamento e regia Italo Dall'Orto. La ''Canzone della rosa'' è cantata da Irene Grandi. I prezzi vanno da 25 a 34 euro, con riduzioni per ragazzi e studenti.
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