Chi è lo scrittore?

Puoi dirci “chi è” Debora Vannini? Dove sei nata, dove vivi, e cosa fai oltre a scrivere? E, ancora, come è nata Shanna O’Manley?

Sono nata a Firenze, 34 anni or sono. Da tre vivo in una casa nel bosco, vicino a Firenze. Fin da piccola ho avuto due passioni, lo scrivere e il disegnare.

Nel tempo le ho trasformate in due mestieri: la scrittura e la pittura. Riesco a conciliarli bene perché entrambi li porto avanti a casa. Nel mio studio ho una scrivania piena di libri e uno spazio con i cavalletti e le tele.

Shanna O’Manley è nata dall’amore per l’Irlanda dove sono stata due volte e alla quale ho voluto rendere omaggio nella scelta dello pseudonimo.

Come scrittrice, come organizzi la tua giornata lavorativa? Ogni scrittore ha una sua ritualità nello scrivere, quale è la tua?

In primavera e in estate la mattina la dedico ai lavori all’aria aperta e all’orto, mentre i caldi pomeriggi li trascorro a scrivere, leggere, studiare… Con il freddo, invece, passo più tempo in casa e sicuramente sono più produttiva sia nella scrittura che nella pittura.

Amos Oz dice che lo scrittore deve fare come il negoziante: aprire sempre la bottega e aspettare che arrivino i clienti! Ci sono giornate in cui la porta resta chiusa e altre in cui invece si fanno buoni affari, ma l’importante è tirare sempre su il bandone. Mettersi davanti alla pagina bianca, anche se non se ne ha nessuna voglia, è ciò che trasforma un dilettante in un professionista.

Scrivo a mano, su quaderni di carta riciclata. Non riesco a buttar giù direttamente sul computer, mi piace il contatto con la carta e l’inchiostro, mi piace maneggiare i quaderni.

Senti di avere raggiunto qualche traguardo?

Uno dei miei sogni era quello di pubblicare un libro e riuscirci è stato esaltante. Il prossimo traguardo è la pubblicazione del secondo volume della Saga degli Ardenti, che è già pronto sulla mia scrivania e che aspetta solo la chiamata dell’editore!

Leggere

Quali sono i tuoi hobby, il passatempo preferito, cosa ti piace leggere? E quali sono i tuoi autori preferiti?

Non mi piace molto la parola passatempo, è più bello viverlo, il tempo, che aspettare che passi. Ogni cosa che facciamo è importante, che sia un gioco, una passeggiata o cucinare una torta.

Mi piace leggere ogni tipo di narrativa, dall’Ottocento a oggi. Ci sono alcune scrittrici straniere che adoro particolarmente: J. Austen, A. Nin, V. Wolf, J. Winterson, ma sono solo alcuni nomi, l’elenco degli scrittori che stimo è molto lungo.

Quando hai iniziato a leggere e cosa? E quando hai scoperto la narrativa fantastica? Ti ricordi i primi titoli letti?

Favole e novelle mi sono state sempre raccontate. Il primo libro di cui ho un ricordo molto vivo è La storia infinita di Michael Ende, avevo circa dieci anni e mi sembrava un’imprese titanica leggere tutte quelle pagine. Il suo messaggio mi ha segnata profondamente: non permettere al nulla, al grigiore della modernità, di distruggere i regni del fantastico.

Quali autori ti fanno da "guida"? Cosa leggi abitualmente? Leggi anche autori italiani?

Non ho un autore guida in particolare, penso invece che ogni cosa che leggo finisca in

Debora Vannini (a.k.a. Shanna O'Manley)
Debora Vannini (a.k.a. Shanna O'Manley)

qualche modo per influenzarmi, quindi lo sono un po’ tutti, da Omero a Marion Zimmer Bradley.

Gli autori fantasy che preferisco sono l’onnipresente Tolkien, il già citato M. Ende, Morgan Llywelyn, Ursula K. Le Guin. Mi diverto molto a leggere anche G.R.R. Martin, L. Tuttle, C. Dart-Thornton, alcune cose di A. Rice e tra gli emergenti di recente ho apprezzato S. Lynch e P. Rothfuss.

Per quanto riguarda gli autori italiani fantasy comincio ora a scoprirli, se si esclude Italo Calvino che ha raggiunto livelli altissimi spesso fondendo reale e fantastico.

Hai ancora qualche curiosità, qualche zona da esplorare, qualche personaggio (vero e/o letterario che ti piacerebbe incontrare?)

Sono curiosa di sapere che cosa accadrà nei libri che sto scrivendo, come si evolveranno i personaggi. Naturalmente mi piacerebbe conoscere gli autori che preferisco, quelli vivi, almeno… certo sarebbe bello fare una chiacchierata davanti a una tazza di tè con Tolkien o magari una cenetta a lume di candela con Aragorn!

Che libro hai in questo momento sul comodino?

Leggo sempre più libri insieme, ora sto finendo Guerra e pace di Tolstoj, La soglia di U.K.Le Guin, un saggio sui druidi, Diario di una scrittrice di V.Wolf, I re di sabbia di G.R.R. Martin.

Per concludere, vuoi darci un consiglio di lettura?

Jonathan Strange e il signor Norrell di Susanna Clarke, un libro spassoso, intelligente e costruito alla perfezione.