La notizia potrebbe essere ormai una non notizia. Il terzo libro della saga dell'eredità, Brisingr, è ancora saldamente in testa alle classifiche di vendita.
Scorrendo la classifica dei primi 10 posti di Amazon Canada, osserviamo come tra i libri di narrativa figurino comunque parecchi libri di genere fantastico.
Osserviamo anche come una autentica habitué delle parti alte delle classifiche, ossia J.K. Rowling, sia dietro al giovane Paolini. Le favole di Beda il Bardo sono quarte.
Stephanye Meyer con i suoi horror romantici piazza ben tre titoli in questa classifica, affermandosi sempre più come una autrice capace di piazzare dei "long-seller".
Complice anche l'uscita del film, la versione economica di Twilight entra al decimo posto.
Il successo di Paolini non deve sorprendere più di tanto. Il suo fantasy per adolescenti è sostanzialmente una "killer application" della lettura.
Una "killer application" in informatica, è un programma che vende talmente tanto da fare imporre la tecnologia che lo supporta. Per esempio il programma Halo ha fatto vendere milioni di Xbox, così come Tetris e i Pokemon milioni di Gameboy. I romanzi di Paolini fanno vendere milioni di libri. Siamo di fronte all'ennesimo "killer-book", se mi consentite il termine.
Lo sono stati anche i libri della Rowling a loro tempo. Il genere fantasy sembra godere in questi anni del favore del grande pubblico. Pari a quello che gode il thriller, anzi sembra che i thriller segnino il passo di fronte all'esplosione del fantasy.
È una esplosione simile a quella che ebbe il genere fantascientifico alla fine degli anni '70, grazie all'avvento di Guerre Stellari. Non si può negare che la trilogia di film che Peter Jackson ha ricavato da Il Signore degli Anelli non sia il Guerre Stellari di questo millennio.
In questa esplosione però non sono emersi solo i titoli di stampo "classico", ma anche dei fantasy che si sono rivolti a un pubblico diverso.
La saga di Paolini è una sorta di guazzabuglio nel quale l'autore ha trasfuso tutto il suo amore giovanile per la lettura, e lo ha trasferito in toto ai suoi coetanei.
Se quindi le sue opere saccheggiano elementi da Guerre Stellari anziché dal Signore degli Anelli, non c'è da stupirsi. Ne c'è da stupirsi se le nuove generazioni preferiscono queste storie a storie più complesse. C'è l'approccio, c'è la volontà di leggere, di farsi ammaliare dal fantastico, ma nella forma più semplice possibile.
Una estetica e una psicologia da videogioco forse. Ma non c'è niente di male se questo è un punto di partenza nel mondo della lettura, non di arrivo.
A questo punto l'unico auspicio che facciamo, da amanti del fantastico è che i lettori che accorrono in massa ad acquistare e, si spera, a leggere i libri di Paolini, passino poi ad altro. A molti dei buoni autori di cui parliamo nelle nostre anteprime o recensioni per esempio. L'importante è che si legga. Da qualche parte si deve pure cominciare.
La classifica della scorsa settimana di Amazon.ca del settore narrativa:
1 (1) Brisingr: Inheritance, Book III - Christopher Paolini (hardcover)
2 (2) The Story of Edgar Sawtelle - David Wroblewski (hardcover)
3 (3) The Private Patient - P.D. James (hardcover)
4 (4) The Tales of Beedle the Bard - J.K. Rowling (hardcover)
5 (7) Book of Negroes - Lawrence Hill (paperback)
6 (5) The Shack - William Paul Young (paperback)
7 (10) The Flying Troutmans - Miriam Toews (hardcover)
8 (6) Breaking Dawn - Stephenie Meyer (hardcover)
9 (9) Eclipse - Stephenie Meyer (hardcover)
10 (-) Twilight - Stephenie Meyer (paperback)
19 commenti
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Tyguan, non per smorzare il tuo entusiasmo (citazione da Okamis )
ma se non farai qualcosa per la tua ortografia difficilmente riuscirai a pubblicare :
Cerca di chiedere aiuto al/alla prof. di Italiano!
OT
Avvolte si fanno errori di ortografia
Scusa tanto se ho digitato male. La prossima volta ricontrollo quello che scrivo. Ma ti faccio notare " la vecchia strega" che non sono l'unica a cui è capitoto di commettere qualche errore.
Sono parole amare! Io credo che se non avesse avuto una minima possibilità, col cavolo i genitori avrebbero stampato eragon. In più, se le vendite avessero fatto piangere, non esisterebbe nemmeno eldest. E in ogni caso, beato lui che ha questa fortuna.
Concordo con il post di flavia sulla crescita degli scrittori, nessuno è capace di scrivere un libro maturo bell' e pronto. Probabilmente in quel caso le opere successive non avrebbero alcun sapore.
E ringrazio il fatto che la gente inizi a leggere anche se si tratta di cose più leggere. Leggere libri più impegnativi non dà il diritto di trattare altri come nullità. Quelli che rispondono, magari per la prima volta, non capiscono perchè fate così e passate per degli acidi. Non tutti, me compresa, conoscono i grandi del fantasy ma solo i piccoli. Se li accogliete bene e consigliate loro cose più difficili, è meglio no?
A furia di sentire omaggi a Tolkien lo sto odiando. In base a cosa l' hobbit dovrebbe essere la strada maestra?
Colgo l'occasione per esprimere in breve quel che penso della saga di Eragon.
L'avventura non è male, anche se un po' tirata per le lunghe. Personaggi vari e ambientazione non mi sembrano affatto male.
I sentimenti di Eragon, specie quelli di natura romantica, mi fanno accapponare la pelle. Eragon è e si comporta per molti versi come un bamboccio immaturo, e questo appesantisce molto la lettura.
Le razze elfi, nani e uomini sono un retaggio innegabile di Tolkien, per stessa ammissione di Paolini.
Meno noto è che il rapporto Drago e Cavaliere è estremamente simile a quello tra Drago e Dragoniere del ciclo dei dragonieri di Pern di Anne McCaffrey. A me, tuttavia, l'influenza pare evidente.
Il meno che si possa dire è che pecca in originalità.
Purtuttavia si legge bene !
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