Quando la Warner ha annunciato che il prossimo film su Superman non avrebbe tenuto conto di Superman Returns, tutto lasciava intendere che si sarebbe ricominciato da capo anche con il cast.
L'unico elemento del cast che fu salvato da critica e pubblico, con qualche riserva, fu Kevin Spacey che gigioneggiava senza posa, divertendosi come un bimbo nel paese dei balocchi nel ruolo di Lex Luthor.
Brandon Routh venne cassato senza appello, l'unico merito che gli venne riconosciuto fu quello di essere molto somigliante a Christopher Reeve. Poco, davvero poco.
Pur tuttavia, secondo indiscrezioni della rete, il presidente della DC Comics, Paul Levitz avrebbe comunicato che nel prossimo Superman: The Man Of Steel, sarà proprio lui ad impersonare per l'ennesima volta il ruolo dell'uomo d'acciaio.
Routh avrebbe già avuto dei contatti con la DC Comics. Pare che per l'avvio definitivo della pre produzione del progetto manchi solo la firma di Chris Nolan per il nuovo Batman. Solo quando verrà pianificato questo progetto, si fisserà una data di uscita per Superman e per gli altri progetti DC.
Una ipotesi che circola in rete è che il nuovo Superman possa uscire nel 2012.
Se è così ci trascineremo indiscrezioni e pettegolezzi per almeno un altro anno o due.
4 commenti
Aggiungi un commentoA me sembra che a meno di una totale operazione di cambiamento sulla natura stessa del personaggio qualunque film su Superman sarà affossato da ...Superman. Un personaggio piatto, noioso, pomposo; alieno non nella sua natura extraterrestre ma nella sua totale monomaniaca rettitudine. Un personaggio che fa' sempre la cosa giusta nel nome della torta di mele e dell'America. Me lo immagino insieme a Walker Texas Ranger ad ascoltarsi un po' di musica country nel mezzo di una festa di provincia.
Per quanto rigurada il personaggio in generale, non sono proprio così critico. A mio avviso il più grande difetto e, nell'insime, il suo pù grande merito è quello di essere stato il primo "super-eroe" così inteso nella sua forma canonica (con identità segreta, e varie...), questo fatto tende di suo ad invecchiare il personaggio, considerando anche che non ha le origini splendide di Batman, nè l'attenzione ai problemi di tutti i giorni di Spider-man, non ha villains di particolare complessità emotiva, ecc...
No, Superman è ricamato dietro una storia abbastanza ovvia oggi, anche se originalissima per l'epoca, ed è un essere che sfiora la perfezione. Questo lo portra ad essere visto male da molti lettori di comics vari, che lo ritengono obsoleto per i tempi moderni (c'è chi addirittura chiede una chiusura della serie regolare). Tutavia bisogna considerarlo nell'insieme degli oltre settant'anni di vita. Superman è il nostro caro ragazzino volante solo in mano a determinatoi autori, ma raggiunge ben altro spessore in mano a personalità più elevate, l dimostra il fato che la modernizzazzione dell'eroe è stata affidata a autori di primissimo piano nell'industria dei comics (Alan Moore, Grant Morrison,....) ed è in mano proprio a questi che ha raggiunto i suoi picchi più alti.
Ok, diciamo che ho scritto questa lunga (e abbastanza noiosa, me ne rendo conto) prefazione soltanto per chiarire il mio punto di vista, da lettore appassionato anche della sua testata mensile.
Per quanto riguarda il vero argomento dell'articolo, un nuovo film di Superman mi sembra totalemente inutile, possibile che nessuno alla Warner si renda conto dell'impatto che hanno avuto i film di Reeve, probabilmente le prime pellicole ben riuscite che hanno mandato sul grande schermo un personaggio dei fumetti? Per ciò che mi riguarda il Returns di Singer l'ho trovato nel complesso buono, nonostanate un attore veramente orrendo per protagonista (nonchè troppo giovane) e una sceneggiatura non sempre perfetta. Insomma, se hanno intuito che con la moderna generazione Superman non ha tutto questo impatto su pubblico, la troverei una cosa molto più di classe chiudere definitivamente la "pratica" e non produrre più un film sull'uomo d'acciaio, soltanto poi, in pratica, per raggiungere gli incassi del Batman di Nolan. Meglio lasciare tutto come stà e concedere a un beniamino del fumetto il suo dovuto pensionamento dall'industria holliwooddiana, piuttosto che rispararcelo a costo di ottenere (come, a mio avviso è probabile) un flop.
Anche perchè, diciamocelo, chiunque verrà affidata la pellicola dubito che riuscirà a fare meglio di Reeve.
Non sono d'accordo, anche perché secondo me il Superman di Reeve era terribile. E lo pensavo già all'epoca, figuriamoci adesso dopo aver visto il Batman di Nolan o anche "solo" lo Spider-Man di Raimi.
Troppo ingenuo, troppo buonista, troppo "fumettoso". Più che un film d'azione/avventura, il Superman di Reeve era quasi una commedia e Singer (eccellente regista, a mio avviso) ha fatto il tragico errore di "tornare alle origini", sfornando un Superman che è pressoché identico a quello di Reeve, solo leggermente (ma davvero poco...) più moderno. Nell'intento di omaggiare il "vecchio" Superman, ne ha ereditato tutti i difetti (per me già grossi all'epoca, ora semplicemente enormi).
Se, come si vocifera, la sceneggiatura di un nuovo Superman (si parla addirittura di una trilogia) sarà affidata a Mark Millar (sempre se qualcuno gli starà col fiato sul collo, impedendogli di rovinare tutto nel finale per colpa del suo smisurato ego, come ha fatto in maniera pressoché sistematica con quasi tutti i suoi lavori) e questi saprà gestire il suo stile dissacrante e portare Superman alla dimensione che gli compete (cioè una dimensione al tempo stesso più "umana" e epica, anziché supereroistica, visto che Superman più che un supereroe è, alla resa dei fatti, un semidio), allora potremmo avere veramente un gran film.
Ma serve pathos, serve dramma, serve tutto quello che è stato fatto (in maniera comunque non perfetta) con The Dark Knight. Superman non è certo così oscuro come Batman, ma, come hanno dimostrato altri autori, è ben lontano da essere solo un superpupazzo (magari pure piagnucoloso) senza macchia & senza paura, come, invece, è stato sempre dipinto finora nelle sue scadenti trasposizioni cinematografiche.
Basta con 'sti film, per favore
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