La prima volta che si è parlato di un telefilm basato sulle Cronache del ghiaccio e del fuoco era il lontano gennaio 2007 quando la tv via cavo HBO ha annunciato di aver acquistato i diritti della fortunata serie dello scrittore statunitense George R.R. Martin (notizie/6996).
La HBO, la maggiore tv via cavo americana, ha prodotto serie cult come Sex and the City, Six feet under e I Soprano, e la recente ma già apprezzatissima True Blood, tratta dei romanzi di Charlaine Harris editi in Italia da Delos Books.
A quasi due anni di distanza, finalmente la produzione di Game of Thrones, dal titolo del primo volume della saga, prenderà presto il via con la produzione dell'episodio pilota.
Stando a quanto pubblicato da Variety è confermato che le vicende ambientate nei Sette Regni saranno adattate per la tv da David Benioff (La 25° ora, Troy, Il cacciatore di aquiloni e X-Men le origini: Wolverine) e da D.B. Weiss. Gli episodi saranno co-prodotti da Martin, dal responsabile del settore intrattenimento della HBO Carolyn Strauss, Guymon Cassidy e Vincent Gerardis.
La Saga. Il continente di Westeros ha raggiunto una precaria stabilità. Dopo la sanguinosa "Guerra dell'usurpatore" Robert Baratheon siede sul Trono di Spade, appartenuto fino a quel momento alla famiglia Targaryen. Ciò che ha conquistato grazie alla schiacciante vittoria ottenuta durane la battaglia sul Tridente Re Robert ha cercato di consolidarlo attraverso il matrimonio con la bella e pericolosa Cersei, figlia del ricco e potente Tywin Lannister, Lord di Castel Granito, Scudo di Lannisport, Protettore dell'Ovest e Primo Cavaliere del defunto Re Aerys II Targaryen.
Il fragile equilibrio viene incrinato con la morte del Primo Cavaliere Lord Jon Arryn, signore del Nido dell'Aquila, assassinio che mette in moto una serie di eventi che culminanno con la morte di Re Robert.
Si apre così una sanguinosa guerra per la sua successione: i due fratelli Stannis e Renly Baratheon si oppongono a che il figlio di Robert Bartheon, Joffrey, salga al trono; le terre del Nord si dichiarano indipendenti e si riunisco intorno al Signore di Grande Inverno; gli Uomini delle Isole del Ferro si ribellano al re fantoccio e considerano i tumulti scoppiati sulla terra ferma un'ottima occasione per riconquistare le terre che erano state strappate da Robert Baratheon.
Il regno, martoriato dalla Guerra dei cinque re, è minacciato dai Bruti, fuorilegge che vivono nelle terre ghiacciate del nord, dagli "Estranei", leggendarie creature in grado di risucchiare l'anima di un uomo, e da Daenerys Targaryen, l'unica sopravvissuta dell'antica casata, decisa a riprendere il trono usurpato con l'aiuto di tre draghi, creature forti e potenti che si credevano estinte.
21 commenti
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Immagino sia un termine derivato dalle produzioni RAI degli anni settanta, mi pare li proponessero proprio come "sceneggiati"... boh, saranno i primi fotoromanzi trasposti per la televisione?
FINE OT
Anche l'alternanza dei personaggi nei capitoli, il cambiamento dei punti di vista e le descrizioni... sembrano fatti apposta, chissà che Martin, scrivendo, non avesse in mente una cosa simile?
Benedetta gioventù!
Gli sceneggiati, a partire dagli anni '60, erano trasposizioni sul piccolo schermo di romanzi famosi, adattati alle esigenze televisive.
I primi erano in presa diretta e in seguito vennero registrati.
Tanto per citare i più famosi:
I promessi sposi, Il mulino del Po, I miserabili, la serie delle Inchieste del Commissario Maigret, ...
Maledizione, qui ci vorrebbe Pick, lui sì che vi scaglierebbe un bell'anatema Van Helsing!
non volermene, ma mi è venuto subito in mente quello Marchesini-Solenghi-Lopez D D
VanHelsing anche a te!
Ah no. Ho letto fra le righe dei messaggi di Pick a tal riguardo, e con le sue istruzioni subliminali mi sono fabbricata un buon talismano anti-Van Helsing.
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