Le città dell'Italia centro-settentrionale, sabato mattina, si sono svegliate sotto un incredibile cielo giallo. Mistero presto spiegato, anche se in un primo momento veniva da pensare alla fine del mondo o alla discesa dei marziani. O, comunque, a uno scenario decisamente "fantasy" e che ha destato meraviglia. Lo straordinario effetto cromatico (mai registrato con una simile intensità negli ultimi dieci anni) era infatti dovuto alla rifrazione dei deboli raggi del sole su particelle di sabbia sahariana, trasportate da correnti meridionali e trattenute dalle nuvole. Alle 9.30 l'impressione era che fosse ancora notte. Oltre a pioggia mista a sabbia, al nord è caduta la neve. Naturalmente dello stesso colore del cielo.
21 febbraio: è giallo
L'irreale luce fantasy di sabato
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Canale: Dall'Italia
13 commenti
Aggiungi un commentoveramente qua a Roma è capitato un sacco di volte, specie d'estate. Bello ed inquietante.
Seicento km non sono pochi, Leida... per noi nordisti è un evento raro! Presagio di sventura... almeno in antichità...
Mi domando... come mai in antichità tutto quello che non era espressamente normale (comete, pioggie di asteroidi, cielo giallo, luna rossa ecc.) era sempre e per forza un segno di sfiga imminente? :
probabilmente perché la vita era abbastanza grama, perciò se ne cercavano sempre i segni nella natura.. tanto una cometa, eclisse,cielo rosso, a cui dar la colpa lo si trova sempre.. eppoi lo sconosciuto fa sempre paura, no?
credo che fosse così perchè valeva l'idea dell'immutabilità dell'universo. Una delle poche certezze che gli antichi credevano di avere era che il cosmo era sempre stato identico a se stesso e sempre lo sarebbe stato. Un mutamento qualsiasi era considerato quindi segno di catastrofe.
si anche secondo me....
cmq alla fine ero io la daltonica...
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