Si tratta di un'opera divisa in tre sezioni.
Nella prima viene effettuato un confronto tra lo stile di Tolkien, quale emerge dal suo capolavoro, con momenti di letteratura cosiddetta "tradizionale", a partire dai classici (Omero su tutti), passando per i Latini, Dante, il Rinascimento e il Romanticismo per poi arrivare al Neorealismo.
La seconda parte comprende un viaggio attraverso i luoghi e le atmosfere della Terra di Mezzo, alla ricerca dell'energia segreta e della radice del fascino di questi ambienti.
Nella terza sezione, infine, troviamo un'analisi dei personaggi del romanzo, nonché di alcuni luoghi particolari, densi di un magnetismo del tutto speciale, come il Lago di Kheled-Zaram, oppure il bosco di Lothlorien, per poter scovare quello che viene considerato come il "segreto" del Signore degli Anelli.
Si tratta di un lavoro articolato che vuole promuovere l'immagine del capolavoro tolkeniano non più solo come massima espressione del fantasy, ma anche come momento fondamentale della storia della letteratura universale. E in esso viene delineato anche il tema del "magico", ovvero dell'energia sottile che scorre nelle vene dei luoghi della Terra di Mezzo, come una guida implicita per riscoprire anche l'energia del mondo reale. Da qui si aprono le porte per un confronto con la letteratura realistica contemporanea.
5 commenti
Aggiungi un commentoSono andato a vedere sul sito della casa editrice.
Il libro costa 80 euri!!!! ma siete pazzi?
Siete chi?
Ragazzi basta, ognuno si sente autorizzato a fare soldi e dire la sua su Tolkien! Volete un consglio: se volete leggere qualcosa che spieghi tolkien leggete tolkien, cioè le sue lettere e le sue opere non narrative. Saranno illuminanti più di tanti pseudo studiosi che hanno letto tolkien ieri sera e scrivono velocemente libri sull'onda del successo e non sanno più che inventarsi (per non parlare delle ripetizioni).
Fidatevi di chi legge tolkien da 25 anni.
Il mondo è bello perché è vario, Olivia. E quindi ci sono tante possibilità. io vorrei molto leggere le lettere di Tolkien, e non ho ancora ben capito perché non lo faccio... ad ogni modo, ogni "scrittore" può avere un "lettore" e quindi, finché esistono i lettori, che si scriva!
in effetti tocca ai lettori spiegare uno scrittore. Lo scrittore termina il suo compito una volta che ha terminato di scrivere il suo libro. E' quello il suo modo di comunicare. Se deve spiegare il suo libro, vuol dire che ha fallito.
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